L’Autobianchi Primula – di cui oggi vi proponiamo una riproduzione in scala 1:18 della versione coupé a opera della Laudoracing-Models – nel 1964 innovò il segmento delle vetture compatte grazie al “pacchetto” trazione anteriore, motore trasversale e cambio montato in linea, voluto dal grande Dante Giacosa. Una sorta di esperimento, riuscito, per la Fiat, che poi fu esportato nel gruppo di Torino per la 128. Una scelta tecnica ancora “eretica”, comunque, per i vertici della grande Casa italiana, anche se la Primula dimostrò il contrario, dando il via a quello che diverrà uno degli schemi meccanici più diffusamente utilizzati, ancora oggi, dalle Case nel mondo.
Il modello. Essenzialmente completa, la Primula non spiccava certo per dotazioni particolari: le qualità tecniche erano tutte nascoste. La linea del modello riprende fedelmente il soggetto reale, con la versione coupé in qualche modo più accattivante della berlina. Le luci posteriori erano montate (come per la versione con quattro porte) su pinnette “americaneggianti”, create con l’intento di rendere la vettura più affusolata. Davanti, i grandi fari rotondi sovrastano l’ampia calandra cromata e lucida, come lo sono anche i paraurti e le borchie.
Gli interni. Sul cruscotto del modellino, spicca la scritta “Primula” (il puntino sulla “i” era rappresentato da un fiore), posta alla destra degli strumenti. Il volante di legno è ben riprodotto, ma la cosa che colpisce di più su questo modello sono i sedili, con una particolarità: sullo schienale delle sedute anteriori si notano, come sull’auto reale, i posacenere per i passeggeri posteriori, soluzione ingegnosa e comoda, ma forse troppo in vista.
Tiratura limitata. La Primula Coupé è disponibile in quattro colori: bianco, rosso, silver e blu scuro ed è in vendita con consegna immediata a 116,90 euro. Ne sono state prodotte solamente 180 unità per colore in resina, non apribili. Se si è indecisi, è meglio affrettarsi.