Il soggetto principale di questa puntata è il modello della Effeffe Berlinetta realizzato da Zetakit in scala 1:43 in collaborazione con i fratelli Frigerio, creatori brianzoli di questa “nuova auto d’epoca” fatta a mano nella loro officina. Avendo effettuato diversi servizi fotografici sul veicolo reale, ho deciso di renderle tributo anche nella versione in miniatura, esaltandone lo spirito racing ed evidenziando i dettagli veramente notevoli che risaltano anche in scala ridotta.
Preparazione lunga. Occorre avere le idee chiare per creare un set; a volte comporta tempi di ragionamento e valutazione più lunghi per arrivare a “vedere” l’idea finale. Dopo aver scartato alcune ipotesi, la scenografia della foto ha cominciato a prendere forma, ed ecco la scelta: esterno notte, autunno, inquadratura centrale alta, posto di blocco e inseguimento. Mi sono procurato una striscia di cartoncino, su cui ho poi applicato alcuni fogli grigi di carta abrasiva finissima; quindi, ho “spezzato” quello che sarebbe stato il manto stradale con la linea tratteggiata di mezzeria e quella continua sui lati.
Una? Due. Come si può notare dalla foto di backstage, avevo a disposizione una sola auto dei Carabinieri, così ho risolto il problema in fase di scatto da cavalletto, posizionando la vettura in due spazi differenti, “fondendo” poi le immagini in post-produzione. Per quanto riguarda gli elementi “aggiunti”, bisogna anche ovviamente parlare delle foglie secche che “volano” davanti alle auto: ne ho trovate alcune in rete con sfondo neutro, quindi, dopo averle “scontornate”, ho applicato l’effetto movimento, che ho adottato anche sulle vetture, ma in maniera leggera, per evidenziarne la velocità.
Luci aggiunte. Anche per i lampeggianti dell’Alfa Romeo 90, i fanali accesi e i lampioni sono intervenuto aggiungendo l’effetto luminoso con il fotoritocco. Ho spento la luce della stanza e acceso una piccola torcia, impostato la macchina fotografica a 2 secondi di esposizione e iniziato quindi a cercare la posizione corretta degli elementi.
Romanzato. Se fosse stato un fotoromanzo avremmo potuto descriverlo in questo modo: “Le pattuglie avevano avuto segnalazione di una vettura rossa, senza targa, che sfrecciava nella provincia in direzione Parma. Appostate lungo la via Emilia all’altezza di Ponte Taro, due Alfa Romeo 90 dei Carabinieri incrociarono presto il veicolo che dopo aver agilmente evitato il posto di blocco, innescò un inseguimento dal ritmo serrato, tra turbini di foglie secche abbandonate sul manto stradale da un autunno oramai inoltrato”.