La Honda NSX, punta di diamante della Casa giapponese, ha sempre avuto prezzi proibitivi, capaci però di mantenersi nel tempo rendendola un ottimo investimento. Sarà così anche nel modellismo? Per certi versi sì, capiamo perché.
Il modello. Se siete collezionisti di esemplari in metallo apribili la NSX R seconda serie, in scala 1:18, vi darà massima soddisfazione. Autoart non delude: chiusa offre una linea perfetta, verniciatura eccellente e dettagli di alto livello come gli scarichi, i cerchi, i gruppi ottici posteriori uniti e il particolare alettone.
Offre sei aperture tra sportelli, cofano, baule vetro posteriore e copri motore, le quali nascondono veri e propri capolavori. Il dettaglio del motore è accurato, completo di tutto, compresi cablaggi ed etichette. Belle anche le targhe con il logo NSX-R anteriori e posteriori.
All’interno. Il fondo ha un “effetto velluto” applicato per dare l’idea del rivestimento in moquette, la guida è a destra (giustamente giapponese) e i sedili Recaro sono perfetti completi di attacchi della cintura sul fianco interno. Completano la dotazione volante Momo, cruscotto, strumentazione e, ciliegina sulla torta, i tappetini guidatore e passeggero. È disponibile in 4 varianti: giallo, rosso, nero e blu; qualunque sia la vostra scelta il prezzo è di almeno 335 euro.
Soldi ben spesi. In merito alla domanda che ci siamo posti all’inizio, la risposta è sì. Difficilmente abbiamo visto un’Autoart perdere valore nel tempo; al contrario alcuni modelli si sono rivalutati rivelandosi dei veri e propri investimenti. Come per le azioni di borsa, anche in questo settore occorre avere fiuto puntando su “titoli” a basso o alto rischio immaginando l’andamento del mercato nel futuro.