Per parlarvi di questa Lamborghini Diablo SE 30 della Autoart, in scala 1:18, abbiamo scelto, tra le varie colorazioni disponinili, il Viola metallizzato. La verniciatura è impeccabile anche per quanto riguarda il metallizzato, in quanto, nei modelli, per ricreare questo risultato, occorre utilizzare una grana finissima per non produrre l’effetto “coriandolo”.
Tanta roba. Il modello, di metallo, è totalmente apribile: ovviamente, l’occhio cade immediatamente sugli sportelli. Per esporre la Diablo con le portiere aperte occorre un sistema robusto; in questo caso l’asta di supporto è fissata con una vite, cosa che appare poco naturale, anche se si tratta di un compromesso accettabile.
Cura dei particolari. Le aperture anteriori di cofano e fari a scomparsa, sono precise, così come è ben realizzata quella in coda che offre la vista del motore 12 cilindri, semicoperto da parti della scocca, le quali mostrano un discreto effetto carbonio e la targhetta con l’ordine di accensione dei cilindri. Brillanti e di buona trasparenza i gruppi ottici.
Cerchi e gomme griffati. I pneumatici sono i Pirelli P Zero montati su cerchi OZ Racing (Magnesium), mentre attraverso i cerchi spunta il possente impianto frenante. Una finezza sulla fiancata destra, con la targhetta con la firma dal designer, Marcello Gandini.
All’interno. Il cruscotto della Diablo aveva dimensioni “importanti” e questo si riflette anche nel modello. Il volante è ben fatto così come le decalomanie della strumentazione e dei comandi. Eccelso il lavoro sulle cinture di sicurezza. L’unico difetto riscontrabile è la pedaliera leggermente sovradimensionata.
Prezzo importante. Quasi impossibile trovare la Diablo della Autoart a meno di 300 euro, un prezzo in linea con la qualità e i dettagli offerti. Per i collezionisti più “sofisticati”, è stata prodotta anche la versione “Jota” del 1994.