Motorlux, appuntamento centrale della Monterey Car Week 2023 (in programma fino al 20 agosto) mette insieme il meglio che l’industria dell’auto, dell’aviazione e del food & beverage hanno da offrire ai facoltosi appassionati. Vetture stupende e inarrivabili ai più, parcheggiate in mezzo ad aerei privati ultra-esclusivi e intorno alle quali vengono serviti vini pregiati, distillati e primizie gastronomiche di qualità esagerata. Un set che potrebbe sembrare la tana di qualche cattivo dei film di James Bond o il quartiere generale di Tony Stark/Ironman.
Da un barbecue tra amici all’evento con i pass Vip. Nonostante l’allure dell’evento sia più vicina a una prima teatrale che non a un appuntamento di motori, le origini di Motorlux rimandano a un’esperienza sempre esclusiva, ma più frugale. Nasce infatti nel 1991 su idea di Gordon McCall – uno degli uomini simbolo della Car Week – come un barbecue tra collezionisti per prepararsi alle fatiche di Pebble Beach, ma presto cresce e si sposta al terminal dei voli privati di Monterey, abbracciando al contempo altre passioni legate al bien vivre. L’idea funziona molto bene, tanto che l’evento suscita l’interesse del gruppo assicurativo Hagerty che lo acquista nel 2022 e ha lavorato negli ultimi due anni per elevarne ulteriormente il livello.
Gli unicorni di oggi e le inarrivabili di ieri. Il meglio che la vita ha da offrire dunque, che per le auto significa le supercar e hypercar di oggi e quelle d’epoca purché desiderabili e, di conseguenza, costose. È un tripudio di 911 RS, Ford GT 40 o, per restare con la casa dell’ovale, di vecchi Ford Bronco restomod, che ormai negli States sono una nicchia di mercato a sé. Ma fanno capolino anche youngtimer e instant classic come la Bugatti Veyron o le sportive giapponesi così come auto anteguerra che hanno corso l’hill climb di Pikes Peaks o le pace car delle grandi corse di endurance Usa.
Una vetrina in cui rifarsi gli occhi, c’è anche l’asta. Una Lamborghini Miura o una Porsche 959 viste sottobordo a un jet privato Gulfstream danno quella sensazione, a tema con il contesto, di aria rarefatta. Che aiuta anche a creare entusiasmo per l’asta di Broad Arrow – sempre parte di Hagerty – che si tiene proprio al Jet Center in questi giorni. È quindi raggiunto l’obiettivo di dare a chi partecipa a Motorlux l’impressione di essere un high flyer, parte di un circolo ristrettissimo di conoscitori delle cose belle che può gustarsele in un contesto unico. Un collezionismo più epicureo che di apprezzamento dell’oggetto meccanico in sé, adatto alle nuove generazioni di appassionati.