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Monterey Car Week 2024, all’asta la prima Ferrari 250 GT California Spider

Si sta completando il line-up della tradizionale asta organizzata da RM Sotheby’s (16-17 agosto 2024) e le vetture che sfileranno alla Monterey Car Week (9-18 agosto), in California, tra poco meno di mesi, saranno, come ogni anno, letteralmente mozzafiato. Gioielli da svariati milioni di dollari, auto rarissime ed esemplari immacolati, ma per i collezionisti più esigenti spesso tutto ciò non è abbastanza.

Le più ambite. Le auto con una storia particolarmente originale o con caratteristiche uniche, sono sempre più ricercate e apprezzate, tanto da riuscire non di rado a strappare prezzi nettamente superiori rispetto ai medesimi esemplari con un pedigree meno prestigioso. Scorrendo la lista dei lotti che animeranno la Monterey Week, settimana a tema motoristico che, dal 1950, è considerata tra gli eventi più prestigiosi tra quelli dedicati alle auto d’epoca, c’è da rimanere a bocca aperta. I primi cinque posti (se ci basiamo sulle stime relative al loro valore) sono monopolizzati da vetture di Maranello, con un poker di spider che va dalla 365 GTS del 1969 alla 400 Superamerica, oltre a due 250 GT California.

Non solo Rosse. All’incanto non solo Ferrari, ma anche Porsche: l’eterna sfida qui vede presenti, tra le altre, una Carrera RS 3.0 del 1974 che sembra appena uscita da un museo, un’altra Carrera RS 2.7 e una 993 GT2 Clubsport, realizzata in soli 33 esemplari. E ancora, una Lamborghini Miura S del 1969, una più recente BMW M3 Cecotto Edition di proprietà di un collezionista italiano e un’altra spettacolare Ferrari, una 308 GTB Vetroresina. Un’auto di per sé rara (ne hanno prodotte solo 712), ma infinitamente di più nella colorazione oro chiaro metallizzato, che era già stata messa all’asta un anno fa a un prezzo più alto. La vera regina però è la 250 GT SWB California Spider, della quale ne sono stati costruiti solo 56 esemplari tra il 1960 e il 1963: equipaggiata con un V12 da 3 litri e circa 280 cavalli, oltre a essere una delle Ferrari più desiderate in assoluto, è capace di passare i 250 km/h.

È la regina di Ginevra. Una delle più speciali di tutte è però il primo esemplare di SWB (Short Wheel Base, ovvero passo corto) costruito dalla Ferrari ed è esattamente quello esposto al Salone dell’automobile di Ginevra del 1960 al momento della presentazione del modello. Nel bagagliaio è presente il kit completo di attrezzi e le targhe della prima immatricolazione americana, mentre il fatto che abbia i fari anteriori carenati la fa rientrare in un club ancora più esclusivo: solo 37 di esse li hanno. È ovviamente “matching numbers” e per tale motivo può sfoggiare il mitico Libretto Rosso Ferrari Classiche che certifica la sua assoluta originalità, senza considerare che ha avuto solo cinque proprietari. Per di più è la prima volta in 16 anni che l’auto viene messa in vendita, anche se per riuscire a metterla nel proprio garage bisogna essere pronti a investire una somma decisamente molto importante: si parla di circa 16-18.000.000 di dollari, ovvero tra i 15 e i 17 milioni di euro.

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