Non poteva mancare a Bologna, durante Auto e Moto d’epoca 2024 (24-27 ottobre), una corposa rappresentativa della Motor Valley. A cominciare da Pagani e Dallara.
Rifatta da zero. Grande chicca esposta è la Pagani Zonda S, telaio numero 9, appena ultimata dal “Pagani Rinascimento”, un programma di restauro della Casa (gli altri programmi sono “Unico” e Puro”), nato nel 2016. La vettura era una “one-off”, nata con tetto asportabile di vetro e carbonio (al posto di quello fisso): ebbene, la Casa ha verificato e restaurato ogni bullone, ogni singolo dettaglio dell’auto, al fine di preservarne l’integrità, e il risultato è stato quello di restituire l’originale splendore a questo splendido pezzo di storia del marchio.
Scoperta da favola. Allo stand del mago argentino Horacio spicca la Utopia Roadster, al lancio europeo e italiano. Una versione aperta rigida come quella chiusa, con la stessa massa (1.280 chili), gli stessi motore V12 AMG da 864 CV e cambio (il manuale a sette marce è stato scelto dal 65 per cento dei clienti di Utopia). I particolari e i dettagli di materiali ultraleggeri sono incantevoli e riconciliano col mondo. Disponibile un pacchetto Sport, che include cerchi specifici, pneumatici semi-slick Pirelli PZero Trofeo RS, sedili sport, scarico ceramico e molto altro. La produzione della Roadster partirà in dicembre: 130 gli esemplari previsti, al prezzo di partenza di 3,1 milioni di euro, tasse escluse.
Dallara: spaccato e simulatore. In pedana alla Dallara, il mitico costruttore di auto da corsa di Varano de’ Melegari (Parma), primo al mondo, si può ammirare una spettacolare Dallara Stradale sezionata a metà in senso longitudinale, che permette di visionare la carrozzeria, come tutti i dettagli sottopelle, della meccanica e dell’abitacolo. Si tratta ovviamente di un pezzo unico, specifico per questo tipo di manifestazioni. Lo stand era completato da un simulatore di guida.