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27/04/2018 | di Redazione Ruoteclassiche
Si fa presto a dire Lego…
I mattoncini della Lego, una passione che non ha età. E quando prende, di solito colpisce duro. Ne sa qualcosa Andrea Lattanzio, Milanese, classe ’74, una passione smodata per i motori vintage: soprattutto moto, Vespa e biciclette.
27/04/2018 | di Redazione Ruoteclassiche

I mattoncini della Lego, una passione che non ha età. E quando prende, di solito colpisce duro. Ne sa qualcosa Andrea Lattanzio, Milanese, classe ’74, una passione smodata per i motori vintage: soprattutto moto, Vespa e biciclette.

E naturalmente per i "mattoncini per eccellenza", che lo hanno portato negli anni a cimentarsi con opere che lasciano a bocca aperta grandi e piccini: in sei mesi, lavorando la sera tardi, è riuscito nell'impresa di costruire la sua personalissima interpretazione, in scala 1:13, di un’officina per il restauro dei vecchi Volkswagen Transporter.

La sua fonte d'ispirazione è stata Internet, dove ha scoperto che nel 2012 la Volkswagen Veicoli Commerciali aveva aperto ad Hannover (in Germania) una divisione Oldtimer. Da lì, l’idea di replicare la struttura recuperando un bel po’ di mattonicini di quarant’anni fa, suoi e di suo fratello e comprandone altri “nuovi di pacca” in rete, da fan e fornitori della Lego sparsi in mezzo mondo: Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Repubblica Ceca. Qualcosa come 2500 pezzi, un po' di tutti i tipi.

Ho iniziato quindi a fare una serie di schizzi su carta per avere un’idea di quello che sarebbe stato il risultato finale” spiega Andrea. “Dopo di che ho cominciato a 'innalzare' i muri e, prendendo spunto dalla mia piccola officina personale dove mi diletto a restaurare biciclette e Vespa d'epoca, a realizzare gli arredi e gli utensili per conferire all'insieme il massimo del realismo possibile. A corredo di tutto, mi sono dato da fare a montare i veicoli, tra cui un T1 telonato per il soccorso stradale, un T2 camioncino e un T1 'gatto delle nevi', riprodotto da un esemplare vero".

I modelli sono composti esclusivamente da mattoncini Lego originali, eccezione fatta per gli adesivi, che Lattanzio produce da sé con un programma di grafica vettoriale per poi stamparli su fogli adesivi di PVC, e dei vari cavi, che invece provengono da materiale elettrico e per citofoni.

Il risultato non ha bisogno di commenti! Tanto da aver ammaliato anche la community Lego, che all'opera di Lattanzio ha tributato una standing ovation virtuale. Persino alcuni blog Volkswagen ne hanno dato notizia pubblicando diverse foto del diorama.

Le altre puntate di Motoring art: Enzo Del Bianco, Design by Gaber, Stefano Marchetti, Markus Haub, Daniele Mini.

Dario Tonani

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