Il fatto stesso di leggere le parole Motor Valley e Youngtimer nella stessa riga dovrebbe farvi drizzare le antenne. Vi spieghiamo perché.
Cinque minuti di attenzione, please: intanto e per cominciare, stiamo parlando di una gara. O della Gara, unico appuntamento dell’universo che sia dedicato alle “imperdibili dagli anni 80 a oggi” e che abbia come location le province della Motor Valley. Old but… G-Old, così si chiama: come dire vecchio, ma buono, prezioso… ma non c’è bisogno di spiegarlo, a voi. Dunque, una gara di regolarità con prove cronometrate e prove di media, tre giorni, un numero indefinito, prossimo all’infinito, di curve, controcurve, saliscendi. Con la garanzia soddisfatti o soddisfatti di Canossa Events, l’organizzatore sarebbe.
Liberate le agende dal 2 al 4 luglio, per cominciare. Tanto lo dovreste fare comunque, perché G-Old si svolge nel contesto della Motor Valley Fest, una sorta di party diffuso a base di ottani e prelibatezze… G-astronomiche (ah ah) al quale siete già tutti invitati: dite pure che vi mandano la signora Ruoteclassiche e il giovane Youngtimer. Tante categorie per le auto, che poi sono quelle dei poster che appendevamo in cameretta: anni 80, anni 90, Restomod, Europee, Americane, Giapponesi, Special Guest (categoria dedicata all’auto protagonista dell’anno), una classifica speciale in base all’Index of Performance e una improntata sulla guida analogica, Analogic Drive, cioè per le youngtimer senza controlli di trazione, Abs, Esp e compagnia bella.
Il programma di venerdì indica Parma, per cominciare, precisamente Varano de’ Melegari: se vi dice qualcosa, siete sulla strada G-iusta ( 😀 ). E sulle strade giuste vi metterete di sicuro, visto il contributo creativo di #FastCarSlowfoodTT. Arrivo a Modena previsto per le 19:00, dopo praticamente una giornata intera passata a G-uidare (ok, smettiamo). Modena, dicevamo, è un po’ l’ombelico del mondo motoristico (mondiale, possiamo dirlo?) e pure il fulcro di tutte le attività della Motor Valley Fest: qui parte e arriva la seconda tappa, lasciando il tempo di fare due passi in centro per godersi lo spettacolo di una regione in perenne prova speciale. Terzo giorno, altro giro, altre prove, altro regalo: arrivo al Castello di Formigine per il pranzo e le premiazioni e gli arrivederci.