Dopo il giro di boa, il Salone dell’Automobile di Torino si è preparato al gran finale baciato dal sole. Il bel tempo è stata una costante dall’alba al tramonto nel weekend, coi visitatori – un “esercito” di oltre 600.000 appassionati accorsi da tutte le 102 province italiane e dall’estero – che hanno affollato i viali del Parco Valentino fino a notte fonda.
“L’entusiasmo del pubblico è stato tale da indurci a pensare di posticipare di un’ora la chiusura notturna. E così è stato – spiega Barbara Santise, responsabile dell’ufficio stampa del Salone Auto Torino -, con gli stand dei 44 marchi presenti aperti ai visitatori fino all’una del mattino”.
Anteprime e novità, ma anche un’ampio ventaglio di eventi dedicati al motorismo storico. “La festa per i cinquant’anni dell’Italdesign al Castello è stata l’occasione perfetta per ammirare alcune tra le più iconiche creazioni di Giorgetto Giugiaro”, continua Barbara, “ed è sorprendente notare come anche i più giovani, abituati alle auto dell’era digitale, rimangano affascinati dai modelli del passato, su tutti BMW M1, DeLorean DMC-12 e Volkswagen Golf GTI”.
Gli occhi dei ventenni e dei trentenni sono stati invece tutti per quella che sarebbe potuta essere, a metà anni 90, una splendida sorella minore della Lamborghini Diablo, la Calà. “Me la ricordo a Need For Speed 2 (un popolare videogame di auto uscito nel 1997, ndr), era la mia preferita”, confessa un ragazzo soffermandosi sull’alettone del bolide giallo, con lo smartphone pronto a scattare una foto ricordo.
Nella giornata di sabato due miti dell’automobilismo italiano, la Fiat 500 e la Lancia Delta Integrale, sono stati protagonisti di una sfilata per le vie della città insieme al corteo de “La Classica”, formato da quaranta fuoriserie storiche di marchi prestigiosi (Ferrari, Mercedes-Benz, Jaguar, solo per citarne alcuni) selezionate da Car&Vintage, una delle realtà Instagram dedicate all’automobilismo storico più seguite al mondo.
Domenica è stata la volta del Gran Premio Parco Valentino, dalla prima edizione una delle attrazioni più apprezzate dal pubblico della kermesse torinese. Apripista d’eccezione della gara – rievocazione storica della corsa cittadina vinta da Alberto Ascari su Lancia D50 nel 1955 – è stata la Lancia D25 guidata da Sergio Enrietti, Collection manager di FCA Heritage.
“Siamo felici e soddisfatti, la macchina dell’organizzazione è sempre più rodata”, conclude il presidente del Comitato Organizzatore Andrea Levy. “Con il cuore ci godiamo l’enorme successo di questa quarta edizione, ma con la testa siamo già all’anno prossimo. L’appuntamento potete già segnarlo in agenda, nel 2019 ci ritroveremo a Torino dal 19 al 23 giugno. A scuole chiuse, così da permettere anche ai più piccoli una bella passeggiata tra le auto di ieri, di oggi e di domani”.