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Rally Legend 2024, lo spettacolo non delude

Il Rally Legend, uno degli appuntamenti italiani più attesi della stagione per i fan dei rally di ieri e di oggi, ha confermato anche nel 2024 le aspettative degli aficionados della manifestazione, che tra giovedì 10 e domenica 13 ottobre hanno invaso il paddock di San Marino e gli spalti delle prove speciali disseminate tra il territorio della piccola Repubblica e le colline riminesi nelle immediate vicinanze.

Doppio compleanno. Tra le particolarità dell’edizione numero 22 la celebrazione del quarantesimo anniversario del titolo mondiale Audi del 1984 con Stig Blomqvist (presente al Legend), anno in cui la casa dei Quattro Cerchi si aggiudicò il titolo Costruttori vincendo sei dei primi otto eventi di calendario con due triplette a Montecarlo e in Svezia. Molto interesse ha suscitato anche Legendakar, l’esposizione con parata di alcuni mezzi gloriosi portati sulla sabbia africana (e davanti al pubblico sanmarinese) da piloti come Jacky Ickx, Ari Vatanen e Jutta Kleinschimdt. Da segnalare anche il nutrito gruppo di Lancia Stratos protagoniste della celebrazione del 50° anniversario del primo titolo WRC della vettura da rally di Borgo San Paolo.

La parata delle stelle. E come di consueto al Legend non sono state solo le auto a calamitare l’attenzione. Anche nel 2024 tanti gli eroi del Motorsport che hanno indossato tuta e casco dando spettacolo tra classifica ufficiale, parate e giri liberi. Tra loro i grandi habitué di San Marino Arturo Merzario e Miki Biasion, il già citato Stig Blomqvist, Armin Schwarz su Audi Quattro, Andrea Aghini e Patrick Snijers con le Ford Sierra Cosworth e persino il pilota della MotoGP Enea Bastianini, che per un fine settimana è sceso dalla sua Ducati ufficiale e ha condiviso un’altra Audi Quattro S1 con Emanuele Zonzini, pilota e collaudatore Lamborghini. Solito bagno di folla anche per i fantasisti del Legend Paolo Diana e Frank Kelly, rispettivamente al volante delle proprie Fiat 131 e Ford Escort Mk II, capaci di calamitare le tifoserie al pari di una finale mondiale. L’edizione numero 22 del Legend ha dato un momento di gloria anche a Heikki Kovalainen, che si è aggiudicato del premio Pirelli Best Jump con la sua Citroen C3 WRC Plus.

La triade vincitrice. È uno dei big a vincere la classifica WRC del Legend 2024. Trionfa in tutte le prove speciali, nonostante una piccola noia idraulica, Adrien Formaux, pilota ufficiale M-Sport Ford nel Mondiale Rally con la Puma Rally1 Hybrid, finendo sul gradino più alto del podio davanti a Luca Pedersoli su Hyundai i20 WRC Plus e l’ex pilota di F1 Heikki Kovalainen su Citroën C3 WRC Plus. Tra le Classic a dominare è stata la Lancia Delta Integrale 16V Martini del 1990 di Simone Romagna, che ha tenuto a bada già dalle prime fasi Andrea Saccheggiani su Subaru Impreza 555 del 1997 e Paolo Valli su BMW M3 del 1988. Tra le Historic torna alla vittoria Simone Brusori a bordo della Porsche 911 SCRS del 1981, che lo scorso anno si era dovuto accontentare della seconda piazza, tallonato da Stefano Rosati su Talbot Lotus del 1981 e dalla Porsche 911 di Alessandro Bonafè.

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