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Targa Florio: in Australia con Ruoteclassiche

La Targa Florio Australian Tribute 2018 prenderà il via mercoledì 27 novembre e si concluderà domenica 2 dicembre, nello Stato Victoria, in Australia appunto. Cinque giorni di gara e oltre 1300 chilometri, che potrete seguire sui nostri profili Facebook e Instagram.

È con una certa emozione che possiamo annunciare che in Australia, quest’anno, ci saremo anche noi di Ruoteclassiche, con l’equipaggio composto dalla sottoscritta e Angelo Pizzuto, presidente di Aci Palermo nonchè organizzatore della Targa Florio Classica. Chi meglio di lui, dunque, per spiegarci in cosa consiste questo gemellaggio che porta dall’altra parte del mondo il nome dell’antica corsa siciliana.

Come nasce l’idea di portare la Targa Florio all’estero?
Negli ultimi anni, la Targa Florio è tornata ad attirare un forte interesse a livello internazionale e c’è stata una sempre maggiore richiesta per poterla portare anche all’estero, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Brasile all’Australia, soprattutto dopo la celebrazione del centenario, svoltasi nel 2016. L’interesse è stato assai più sentito in quei Paesi dove la presenza di italiani è più importante. Pensate che in Australia, appunto, vivono circa 450.000 di nostri connazionali, di cui quasi un terzo siciliani. Da qui, inoltre, anche la partecipazione del nostro Governo a sostegno di quest’iniziativa per coinvolgere il più possibile tutte le comunità che si sono trapiantate laggiù.

Dunque, l’Australia si è rivelata una candidata ideale…
Abbiamo ricevuto tante proposte per un gemellaggio, ma il progetto dell’Australia ci è sembrato quello più fattibile e a breve scadenza. E l’esperimento iniziato lo scorso anno è riuscito bene, se pensiamo che al via si sono presentati un’ottantina di equipaggi. È stato coinvolto lo Stato Victoria, la cui capitale è Melbourne, una metropoli tra le più votate al turismo e allo sport. Certamente è una manifestazione che deve crescere, soprattutto dal punto di vista sportivo: la regolarità non è molto praticata in Australia e i pochi conoscitori di questa disciplina utilizzano il metodo delle fotocellule con la rilevazione satellitare. I collezionisti, però, sono tanti, soprattutto italiani, e la passione non manca.

Qual è l’obiettivo che vi siete posti?
Lo scopo di questo gemellaggio è quello di unire lo sport al turismo e al territorio, coinvolgendo quante più persone possibili e fare della Targa Florio l’ambasciatrisce italiana in Australia. Quest’anno ci sono oltre 100 iscritti con tanto di Tributo Ferrari a fare da cornice. Il percorso di questa Targa Florio Australia sarà piuttosto suggestivo: si parte da Geelong, vivace cittadina portuale, per poi proseguire attraverso la penisola di Bellarine fino a Gippsland, un tesoro tra il verde della natura e il blu dell’oceano, percorrendo la Great Ocean Road, una delle strade costiere più belle del mondo. Poi sarà la volta della contea di Sanremo, una borgata intitolata alla nota località turistica italiana, conosciuta per essere stata un importante villaggio di pescatori e di commercianti di carbone. Superato il piccolo stretto si arriverà alla penisola di Mornington, famosa per le sue splendide spiagge e i suoi due parchi nazionali, oltre che per la cittadina più importante, dedicata questa volta a Sorrento. La Yarra Valley ci accoglierà invece il quarto giorno, conosciuta come la regione vinicola più antica del Victoria, con dolci colline, valli rigogliose e alberi giganti, a solo un’ora dai Docklands di Melbourne, l’area di lusso che circonda l’antico porto del Victoria, dove faremo ritorno a conclusione della Targa Florio Australia.

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