Dopo 61 edizioni storiche e 38 rievocative, dal 5 all’8 maggio va in scena la Targa Florio numero 100. Ripercorriamo storia, dati e curiosità di quella che è da tutti considerata “la corsa più antica del mondo”.
La prima edizione si disputò nel 1906: al via solo dieci vetture (su 22 iscritte). La spuntò Alessandro Cagno su Itala, che si portò a casa la targa fatta coniare in bronzo dall’allora venticinquenne Vincenzo Florio per il vincitore. L’ultima si corse nel 1977 (64 partenti) e fu vinta da Raffaele Restivo e Alfonso Merendino “Apache” su Chevron BWM B36.
In tutto, ne furono disputate 61 edizioni (più 38 rievocative), con due sospensioni in concomitanza con la guerra (dal 1915 al 1918 e dal 1941 al 1945). In più non vennero disputate nel ’46 e nel ’47. Il percorso cambiò cinque volte nel corso della storia: tre si dipanavano lungo il circuito delle Madonie (compreso tra i 72 e i 148,823 km), mentre due, negli anni in cui l’evento assunse la denominazione di Giro della Sicilia-Targa Florio (1912-14 e 1948-50), coprivano la litoranea di tutta l’isola.
La Targa Florio è sempre stata una gara di velocità, eccetto che nel 1957, quando in seguito al gravissimo incidente occorso alla Mille Miglia, che decretò la fine della Freccia Rossa, gli organizzatori furono messi di fronte all’alternativa se sopprimere la corsa o trasformarla in una tranquilla passeggiata mutandola in evento di regolarità. Dall’anno dopo, però venne ripresa la formula originaria. Nell’albo d’oro, tre piloti vantano il record di vittorie (3): Umberto Maggioli, Nino Vaccarella e Olivier Gendebien. Quanto alle marche più vincenti, Porsche vanta 11 primi posti a fronte dei 10 dell’Alfa Romeo e dei 7 della Ferrari.
Alla Maserati spetta invece il primato delle triplette: quattro consecutive, dal 1937 al 1940. Mentre l’Alfa Romeo detiene il maggior numero di doppiette: cinque (1923,1931,1932,1935,1971) e di vittorie consecutive; sei (dal 1930 al 1935).
Dario Tonani