Techno Classica a Essen si conferma il miglior posto (al mondo) per acquistare o vendere un’auto storica. Oppure, più semplicemente, per sognare a occhi aperti.
I numeri diffusi da Siha, l’organizzatore di Techno Classica, fanno impressione: oltre 190.000 visitatori (record) da 46 differenti Paesi, 2700 automobili classiche in vendita, 1250 espositori, 200 club e circa 20 le Case automobilistiche presenti ufficialmente, il tutto racchiuso in dodici padiglioni. L’evento di Essen (Germania), che si è concluso il 14 aprile scorso, si è riconfermato in tutta la sua importanza, imponendosi all’attenzione degli operatori di settore, del pubblico di appassionati e di coloro che gravitano nel mondo delle auto storiche a vario titolo.
I segnali del mercato. Un evento di questa portata dà indicazioni piuttosto precise sull’andamento presente e futuro del mercato. Significativo in questo senso il numero dei cartelli “venduta” sulle auto di tutte le fasce di prezzo, al di là delle alte percentuali di vetture aggiudicate all’asta in tre giorni. Già nella giornata di sabato, per esempio, Nick Aaldering, l’amministratore delegato dell’azienda olandese Gallery Aaldering, aveva già venduto nove vetture a sei cifre delle 30 esposte a Essen: “I clienti sono diventati più esigenti, ma chiunque offra le proprie automobili a prezzi realistici troverà rapidamente gli acquirenti”, ha commentato Aaldering. Martin Stromberg, Managing Director di Classic Data di Bochum, la più antica e affermata società di valutazione dei veicoli classici in Germania, ha confermato la medesima sensazione: “Dopo il clamore negli anni passati, dalla fine del 2017 il mercato dei veicoli classici ha iniziato a stabilizzarsi e a diventare nuovamente prevedibile, consolidandosi a un livello molto elevato”. Un po’ tutti i commercianti di fama internazionale, come Eberhard Thiesen di Amburgo, Gerhard Wolf, amministratore delegato di Auto Toy Store a Starnberg, o Anton van Dyke, direttore generale di Classic Park nei Paesi Bassi, hanno venduto abbastanza bene.
Best of Show. Per Jonathan Kaiser, direttore commerciale di Sports Classics London, la partecipazione a Techno Classica è stata un successo a prescindere dalle vendite: delle sei Aston Martin portate a Essen, una DB 5 Cabriolet del 1963 è stata eletta Best of Show dalla giuria composta dall’organizzatore Siha, da esperti internazionali e da giornalisti.
RM Sotheby’s, debutto alla grande. Oltre alla tradizionale asta di Coys, la prima casa d’aste al mondo per veicoli classici, quest’anno a Techno Classica Essen c’era anche RM Sotheby’s, per la prima volta in Germania con una vendita all’incanto di auto storiche e youngtimer. Ebbene, l’86 per cento delle 229 automobili proposte ha trovato nuovi proprietari, per un fatturato complessivo di 18,7 milioni di euro. Top lot, aggiudicata per 2,25 milioni di euro, una Mercedes-Benz 540 K Cabriolet A del 1937.
Le Case auto in forze. I reparti classic delle Case automobilistiche, infine, non si sono lasciati sfuggire la preziosa opportunità di essere presenti a Techno Classica: Volvo ha accompagnato la nuova S60 con le sue berline storiche, FCA Heritage ha dato lustro alla tradizione sportiva Alfa Romeo esponendo due vetture di Formula 1, Jaguar Land Rover Classics ha abbracciato la mobilità elettrica mostrando al pubblico la sua Jaguar E-Type a batterie, Volkswagen Classic ha puntato tutto sui pezzi di ricambio, Seat ha celebrato i 50 anni della 850 Sport Spider e della 1430 (la nostra 124 sarebbe), Skoda ha festeggiato i 60 anni dell’Octavia, Audi ha portato in rassegna le proprie station wagon (e in generale i mezzi da carico, biciclette comprese) e Mercedes-Benz Classic ha impressionato i visitatori con uno stand enorme e soprattutto con il “barn find” di una 300 SL “ali di gabbiano” venduta un attimo dopo averla messa sulla pedana…
L’appuntamento al 2020. Già fissate le date per la 32esima edizione di Techno Classica a Essen: si svolgerà dal 25 al 29 marzo. Un consiglio? Prenotate voli e hotel da adesso.