Cresce l’attesa per uno degli appuntamenti automobilistici più celebri dell’America Latina. Si scaldano i motori per la Carrera Panamericana, rievocazione storica della corsa leggendaria che si disputò in Messico soltanto quattro volte, dal 1950 al 1954. “Resuscitata” nel 1988, la gara – nella sua versione moderna – si disputa ininterrottamente da 36 anni. L’edizione 2023 partirà il 13 ottobre dalla città di Veracruz per tagliare il traguardo, il 19 ottobre, a Nuova Leon, dopo aver percorso più di 3.600 chilometri in sette tappe, con prove di velocità lungo oltre 600 chilometri.
Percorso infernale. Quest’anno si sfideranno 70 equipaggi provenienti da oltre dieci nazioni, tra le quali Germania, Belgio, Brasile, Canada, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Svezia e Messico. I partecipanti dovranno affrontare un percorso infernale, non soltanto per la lunghezza. Il tracciato, infatti, si caratterizza per strade impervie, altitudini fino a tremila metri e, come se non bastasse, fortissime escursioni termiche, con condizioni climatiche che passano rapidamente dagli oltre 30 gradi (e umidità del 90%) a temperature sotto lo zero.
Le categorie e le località. Le vetture saranno suddivise in quindici categorie a seconda dell’anno di costruzione e della potenza: Turismo Major, Sport Menor, Sport Major, Original Panam, Historica A, Historica A plus, Historica B, Historica B plus, Historica C, Historica C plus, Historica E, Historica E plus, Auto da Rally, Auto da esibizione e Porsche GT4. La Panamericana 2023 si svolgerà, dunque, nell’arco di sette giorni, dal 13 al 19 ottobre lungo un percorso che toccherà le località di Veracruz, Oaxaca, Città del Messico, Querétaro, Guanajuato, Aguascalientes, San Luis Potosi e Nuova Leon
Leggende al volante. Nel corso delle 35 edizioni in archivio, a partire dal 1988, la rievocazione della Carrera Panamericana ha accolto più di 2.800 partecipanti di 25 nazionalità, con un percorso on the road di oltre 108.000 km complessivi. Considerando anche la competizione originale, sono tante le personalità che hanno scritto il loro nome nell’albo dei ricordi, tra le quali vari vincitori della Parigi-Dakar, del campionato mondiale rally, della Formula 1 e persino cantanti. Alcuni nomi? Leggende al volante come Juan Manuel Fangio, Piero Taruffi, Karl King, negli anni Cinquanta, così come Clay Regazzoni, Arturo Merzario, Eric Comas, Stefan Johansson, e tra gli artisti David Gilmour e Nick Mason della band britannica Pink Floyd.