Edizione numero 33 per l’evento clou dell’Officina Ferrarese, e primo appuntamento del ricco calendario del Circuito Tricolore dell’Asi. La gara di regolarità è stata vinta dall’equipaggio sardo Bellisai-Poddi su Triumph TR3
Ferrara, città sempre accogliente, ha aperto le sue porte per l’edizione numero 33 del Valli e Nebbie, una manifestazione che non finisce mai di stupire vuoi per l’importante parco auto, vuoi per la simpatia dei concorrenti, vuoi per senso di amicizia vera e genuina che il presidente del sodalizio Riccardo Zavatti sa trasmettere. D’altronde la città, forse la più caratteristica dell’intera Emilia Romagna, vanta proprio nel centro storico lo splendido Castello Estense più volte citato da Michelangelo Antonioni nei suoi film e che ha fatto da guardia alle auto parcheggiate durante le soste tra una tappa e l’altra.
Quante bellezze locali. Nella giornata di sabato i concorrenti sono partiti alla volta della Tenuta Lodigiani, per poi attraversare Codigoro e Lagosanto e l’approdo nell’incredibile oasi naturalistica di Valle Bertuzzi. Poi un saluto al Castello di Mesola, alla Delizia Estense di Zenzalino e a Copparo. Domenica invece, dopo le ultime prove di abilità nel suggestivo anello di Piazza Ariostea, le auto si sono dirette verso Poggio Renatico e la sua base aerea per festeggiare il centenario dell’Aeronautica Militare.
Con la sfilata delle vetture in piazza Trento e Trieste di Ferrara si è concluso l’evento, che ha visto primeggiare, nella gara di regolarità, la Triumph TR3 di Bellisai-Poddi. Alla manifestazione ha preso il via anche la Lancia Aurelia B20 quarta serie del 1955 della Collezione Quattroruote, che è ritornata su strada dopo 25 anni e un meticoloso restauro dell’intera parte meccanica.
Pronti, attenti, via! Il Valli e Nebbie ha di fatto inaugurato la terza stagione del Circuito Tricolore, la serie nazionale di 15 manifestazioni in tutta Italia (sia per auto sia per moto) organizzata dall’Asi per promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei territori. Questa formula offre al pubblico e ai partecipanti un impareggiabile connubio di eccellenze nostrane: bellezze paesaggistiche e architettoniche, enogastronomia, proposte culturali e il buon vivere. Il tutto associato al fascino impareggiabile dei veicoli d’antan.