Classiche in passerella tra le arche scaligere e lo sguardo di Dante. La preferenza assoluta della giuria è andata a una Ferrari 250 Le Mans stradale. Premi anche alla Bugatti Tipo 49 e alla Fiat 8V Zagato, votati da una giuria presente in piazza e una online. L’evento ha anticipato la Fiera dedicata alle auto classiche che si terrà nella città scaligera nel 2015.
Tra Ali di Gabbiano, cerchi a raggi con gallettoni e curve d’autore firmate Zagato, la più elegante della giornata del Concorso Verona Legend Cars è stata la Ferrari 250 Le Mans stradale di Pierangelo Masselli. E questa è già una notizia vista la presenza in passerella anche di Corrado Lopresto, che nel 2014 ha raccolto riconoscimenti a Villa d’Este e Pebble Beach e che invece qui si deve accontentare della seconda piazza di categoria con la sua Alfa Romeo 6C 2500 Pininfarina del 1949. Peraltro un esemplare costruito su commissione di un nobile siciliano e, pare, tra le prime auto al mondo con doppi fari, oltre che elegantissima nel suo vestito nero.
Ma quello che oggi contava davvero era la passione che ha circondato 23 auto presenti prodotte tra gli anni 20 e 70, diverse per stile, marchio e storia ma che per l’occasione hanno sfilato lungo i più evocativi scorci di Verona. Per poi posare in passerella proprio in quella Piazza dei Signori dove, tra palazzi del basso e alto medio evo, architetture rinascimentali e fondamenta dell’antica città costruita dai Romani viene naturale riflettere su ciò che davvero rimane nell’avvicendarsi del tempo.
Ideatori dell’evento sono stati gli stessi organizzatori della Fiera di Padova, Intermeeting, e non è un caso: l’altra notizia di giornata è l’appuntamento dall’8 al 10 maggio 2015 per Verona Legend Cars, nuova manifestazione dedicata alle classiche che si terrà in Fiera di Verona.
Diverse centinaia tra appassionati e spettatori casuali si sono alternati nel gustarsi curve e carrozzerie lucide fino al primo pomeriggio con la proclamazione delle tre vincitrici per categoria e della vincitrice assoluta. Molti i curiosi e passanti occasionali ma non mancavano anche i Vip italiani del mondo del collezionismo. Così capita di vedere Corrado Lopresto, mentre lucida con il fazzoletto la propria auto in concorso, chiacchierare insieme a Silvia Nicolis dell’omonimo museo, anche lei in concorso con la Bugatti Tipo 49, il cui restauro era stato iniziato dal padre insieme allo specialista Dino Cognolato, mentre il Sindaco di Verona Flavio Tosi, chino a guardare il basamento di un motore perfettamente restaurato, ci ha confessato raggiante di non essere esperto di auto classiche ma di apprezzarle molto, anche in ottica di promozione della città: “Non si puo’ non rimanere ammirati da queste auto, perfette in un panorama che può esibire palazzi e piazze storiche che possono diventare anche un’ottima arma di marketing, rendendo la città invitante per appassionati e turisti anche stranieri”.
A colpire fantasie e occhi sono stati anche piccoli particolari come il kit di valigie rosse della Mercedes SL 300 o aneddoti come quelli della Rolls-Royce Siver Shadow, ora targata Rovigo ma appartenuta in passato a Susanna Agnelli. Tra le più fotografate la Fiat 1500 6C Touring del 1939, mentre la Veritas dei transfughi BMW anche senza logo con l’elica tradiva la sua nota e contestata parentela con la 328. E sullo sfondo del Palazzo della Ragione, l’antico tribunale dove ci si riuniva per giudicare le vicende della città, gli 8 cilindri della Iso Rivolta Grifo del 1964 facevano da contraltare all’eleganza quasi silenziosa della Cisitalia 202 Cabriolet.
A decretare il successo della Ferrari 250 Le Mans stradale con targa e strisce colorate transalpine è stata una giuria composta da Pietro Galtarossa, Adriano Baso e Christian Beringer. E poiché di eleganza si parla ma siamo pur sempre nel 2014 non poteva mancare il lato social, con un’aggironata pagina Facebook e la possibilità di esprimere il proprio voto online.
Per la cronaca, il pubblico online, con 221 voti su oltre 1300 totali, ha preferito su tutte la Mercedes 300 SL del 1955 con targa originale Catania. Un verdetto però che non valeva per la vittoria finale, ma solo per un premio speciale. A proposito c’era anche una Maserati Mistral che non ha vinto nulla ma era perfettamente conservata e raccontava da sola del “saper fare” auto di classe tutto tricolore. L’avvocato milanese che l’ha guidata fin sotto le arche scaligere ci ha assicurato che in oltre 100.000 km di viaggi da quando la possiede, era il 1982, la sua GT non l’ha mai lasciato a piedi.
Luca Pezzoni
Le vincitrici
Categoria anteguerra
Bugatti Tipo 49 del 1931
Categoria ’46-60
Fiat 8V berlinetta Zagato del 1953
Categoria ’61-75
Ferrari 250 Le Mans Stradale del 1963 (Best in show)