Sabato italiano all’insegna dello stile quello andato in scena il 21 aprile nella splendida cornice di Cernobbio, sul Lago di Como, per la settima edizione di Villa d’Este Style. Protagonisti assoluti della giornata, i cinque affascinanti esemplari ancora esistenti al mondo di Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, modello che nel 1949 si aggiudicò la “Coppa d’Oro Villa d’Este”, durante l’ultima edizione del celebre Concorso d’Eleganza.
A fare da ancelle alle reginette, diventate icone d’eleganza grazie soprattutto alle linee conferite dalla Carrozzeria Touring, sono state una ventina di Alfa Romeo più recenti (costruite prima del 1980), che hanno dato vita a una spettacolare esposizione statica, organizzata per il secondo anno, in Piazza Risorgimento a Cernobbio, proprio in riva al lago.
Il concept dell’evento, ideato e promosso da Villa d’Este, l’esclusivo hotel sul Lago di Como riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di raffinata ospitalità, pone l’accento sui diversi parallelismi tra automobile, design e architettura degli anni Quaranta e Cinquanta. Focus di questa settima edizione è stata l’eredità stilistica dell’ormai rarissimo modello dell’Alfa Romeo: ospiti della manifestazione sono state due vetture che hanno raccolto alcuni stilemi di Bianchi Anderloni. È il caso della Ferrari 166 del 1950, realizzata dalla carrozzeria milanese nello stesso periodo e sorta di cerniera tra l’Alfa Romeo classica e l’inizio del grande mito Ferrari. E l’AC Cobra del 1962, evoluzione delle AC Bristol degli anni Cinquanta, che unisce in sé continuità e modernità della linea Villa d’Este e che ancora oggi è in produzione.
D.T.