È la prima grande classica del 2016, quella che apre le ostilità della lunga e faticosa stagione della regolarità classica. Stiamo parlando della Winter Marathon, giunta ormai alla sua ventottesima edizione (la nona tragata Vecars), in programma dal 21 al 24 gennaio con partenza e arrivo a Madonna di Campiglio e un percorso ridisegnato per oltre il 50% rispetto a quello del 2015.
Con la pubblicazione online dell’elenco ufficiale degli iscritti scatta di fatto il conto alla rovescia di una gara che si è guadagnata negli anni la reputazione di autentica corvée: con ben 12 ore consecutive di guida, scandite da 55 prove cronometrate (dieci in più dello scorso anno), lungo 410 chilometri attraverso le strade più affascinanti del Trentino Alto Adige e il valico di diversi passi alpini.
Alla manifestazione sono ammesse tutte le vetture costruite fino al 1968, alle quali se ne aggiungeranno un massimo di altre venti di particolare interesse storico e collezionistico – protagoniste nei rally degli anni 70 – prodotte fino a tutto il 1976. Importante novità di quest’anno sarà un significativo “ritocco” ai coefficienti, con l’innalzamento del bonus dal 5 al 7% per le auto da corsa, da sottrarre al coefficiente assegnato alla macchina.
Scorrendo i numeri della vigilia appare evidente che si vada rafforzando la vocazione internazionale della corsa, con 8 Paesi rappresentati e 20 marchi al via; 122 gli equipaggi iscritti, 15 le vetture anteguerra presenti, addirittura 24 i top driver della specialità, tra i quali ben 6 vincitori di almeno una delle predenti edizioni.
Tra i partenti anche l’equipaggio di Ruoteclassiche, composto dallo “specialista” Alessandro Gamberini, navigato dalla giornalista di Quattroruote Laura Confalonieri, a bordo di una Fiat 508 C del 1937. Cronaca live sulle pagine social della nostra rivista e ampio reportage della corsa sul numero di febbraio di Ruoteclassiche.