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WinteRace 2025, a Cortina una gara in bianco

Due tappe tra le cime delle Dolomiti imbiancate. Anche quest’anno la neve non si è fatta desiderare alla WinteRace, gara di regolarità iscritta a calendario Asi giunta alla 12a edizione, che si è snodata su un percorso di 460 chilometri e 60 prove cronometrate.

Tra Italia e Austria. Da sempre la WinteRace unisce alla sfida di regolarità il piacere della scoperta dei luoghi che attraversa, con una tabella di marcia che lascia ai partecipanti il tempo di fare qualche sosta lungo l’itinerario. E così si è confermata anche quest’anno, mantenendo fede alla formula che vede nell’unione della competizione e della vocazione turistica la sua forza. Partita sotto una fitta nevicata, la prima tappa si è snodata tutta in Italia, su e giù dai passi dolomitici come il Rolle, il Valles e il maestoso Giau, con passaggi a San Martino di Castrozza, terra di rally, Fiera di Primiero e la sua antica Pieve e Alleghe. Una giornata non senza difficoltà per gli equipaggi alle prese con la fitta coltre bianca che ricopriva le strade sui valichi. Più agevole la seconda tappa, che dopo le prime prove davanti alla magia del lago di Misurina, ha sconfinato in Austria, passando dai villaggi della Carinzia e da Lienz, dove si sono disputate altre prove sulla pista dell’aeroporto.

Storiche sotto la neve. Una cinquantina gli equipaggi a bordo delle auto storiche, molti dei quali stranieri, a cui si sono aggiunte 20 vetture moderne della sezione Icon, sportive e supercar contemporanee. Tra le prime c’erano tantissime Porsche 356 e 911, ma anche Alfa Romeo Giulia 1600 Sprint, Lancia Stratos e Aurelia B20 e una fascinosa BMW 327/28 Cabrio. Da notare anche una Alpine A110, guidata da Tonino Tognana, campione italiano rally nel 1982, e una Ferrari 308 GTB portata in gara da Enzo Mattioli Ferrari, pronipote del Drake.

Icone di oggi e domani. Nella categoria Icon spiccavano Aston Martin Vantage e DBX, Ferrari 812 Competizione, Maserati MC20 e la nuova Lotus Emeya, hyper GT elettrica con cui abbiamo preso parte alla gara anche noi, insieme ad Andreas Marin, responsabile per il Sud Europa di Lotus.

I vincitori. A primeggiare in classifica sono state quasi tutte Porsche: il podio della categoria Classic ha visto al primo posto la 356 SC del 1963 di Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, al secondo la Fiat 508 del 1935 di Domenico Battagliola ed Emanuel Piola, al terzo la 356 pre A Speedster del 1955 di Alberto Battistella e Dario Soldan. Nella categoria Icon, dominio delle Porsche con il primo posto della 911 Turbo S cabrio del 2024 di Riccardo Perletti e Franco Bachechi; al secondo posto si è piazzata la 911 del 2014 di Andrea Narducci e Vincenzo Monetti e al terzo la 911 cabrio 4 S Sport Design del 2013 di Giuseppe di Maio e Riccardo di Maio.

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Tags: WinterRace
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