All’asta 1000 Finarte, in programma al Museo della Mille Miglia il prossimo 13 maggio, verrà battuta una rarissima Fiat 8V, la seconda costruita dopo i sei esemplari di pre-serie.
In un periodo, quello del Dopoguerra, in cui la produzione Fiat era concentrata su modelli di fascia medio-bassa destinati a motorizzare il Paese, il lancio della 8V, nel 1952, è stato un fulmine a ciel sereno. Sotto la supervisione di Dante Giacosa, la berlinetta sportiva d’alta gamma è nata con l’intento di utilizzare il motore da due litri, a otto cilindri, messo a punto per una berlina destinata agli USA mai realizzata.
Veloce e aerodinamica. Con le sue forme innovative e compatte, la Ottovù era molto curata nell’aerodinamica ed era molto veloce, capace di raggiungere i 200 km all’ora (105 CV, e in seguito 115). E così, vista l’alta qualità del prodotto, dopo la presentazione al Salone di Ginevra del 1952, al Lingotto si decise di andare oltre il prototipo e di realizzarne una serie limitata. Oggi le 8V ancora esistenti si trovano nelle più prestigiose collezioni e nei migliori concorsi d’eleganza al mondo.
Prima serie da record. Finarte metterà all’incanto, in occasione della Mille Miglia, l’ottavo esemplare di tutta la produzione. Si tratta della seconda Fiat 8V prodotta, nel 1953, dopo le sei di pre-serie. Un’auto rara, che risulta anche la più anziana sopravvissuta con il suo tipo di carrozzeria, disegnato dal direttore del reparto Carrozzerie Speciali del Lingotto Fabio Luigi Rapi. Solo 26 di 34 esemplari prima serie hanno conservato le forme originali e, fra questi, si hanno notizie certe solo di sette, mentre si sa che tre sono andati distrutti e uno è stato smantellato (di 15 non si hanno notizie).
Pedigree blasonato. Il telaio dell’esemplare in vendita, numero 106.000008, era stato riservato a Emanuele Filiberto Nasi, presidente dell’Automobile Club Torino, figlio del barone Carlo Nasi e Tina Agnelli, nipote di Giovanni Agnelli. Nasi disputò con la vettura la corsa in salita Colli Torinesi, Sassi-Superga e si classificò settimo nella sua classe. Ordinò la sua 8V con specifiche fuori-serie, come gli interni in panno, di cui si conservano i pannelli originali con le indicazioni del committente. Il motore, non matching, è prezioso, in quanto proveniente dalla famosa Siata 208 Coupé Bertone CS068 esemplare unico.
Passato sportivo. La vettura ha partecipato alla Mille Miglia del 1957, messa a disposizione di Antonio Siddi, velocista e lunghista, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948. Da quarant’anni è nella collezione della stessa famiglia, ed è presente anche in Ottovù di Tony Adriaensens, considerato “la bibbia” sulle due posti Fiat che vantavano, fra l’altro, interni dallo stile originale e di grande modernità. La stima d’asta? Va da un minimo di 1,8 milioni di euro a due milioni. La vendita è in programma per il 13 maggio a Brescia, due giorni prima della partenza della Freccia Rossa di quest’anno (15-18 maggio).
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito della casa d’aste.