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130 anni fa la prima auto sulle strade italiane

Il 2 gennaio 1893 arrivò in Italia la Peugeot Type 3 telaio 25 ordinata dal conte Gaetano Rossi di Schio: una nuova era della mobilità era iniziata

Attraverso la dogana di Chiasso, il 2 gennaio 1893 entrò in territorio italiano la prima vettura a petrolio. Era destinata al conte Gaetano Rossi, che cercava un mezzo per muoversi più agevolmente nel Vicentino. E si era potuto permettere di spendere la cifra stratosferica di 5.552,20 franchi francesi per acquistarla.

La storia. Il 30 agosto 1892, il lungimirante conte Gaetano Rossi ordinò alla Casa francese un veicolo che gli rendesse più facili gli spostamenti per lavoro nel Vicentino. Il nobile era a capo della maggiore industria italiana di tessuti di allora, la Lanerossi. Probabilmente, era venuto a conoscenza della vettura durante uno dei suoi frequenti viaggi di lavoro a Parigi. La vettura aveva il motore della fabbrica tedesca Daimler n. 124, cilindrata 565 cc, 2 cilindri a V e 2 CV, trasmissione a catena, peso di 500 kg. Raggiungeva la velocità massima di 35 km/h. Il conte Rossi la usò per anni, poi l’auto fu rivenduta a Guido Lazzari, giovane erede di una ricca famiglia di Aiello del Friuli. Dopo decenni, è arrivata al Mauto di Torino. Nel 2007, Peugeot Automobili Italia ha curato un minuzioso restauro.

Curioso Giovanni Agnelli. Il senatore del Regno, Giovanni Agnelli (1866-1945), quando era ufficiale dell’esercito in servizio a Verona, venne a sapere di quell’esemplare pionieristico. E, diversi anni prima di fondare la Fiat, da appassionato di meccanica, volle provare la Type 3.

Ricostruzione. Solo a inizi Duemila, a Parigi, si ricostruì la vera storia di quel primo esemplare “italiano”. Nei registri di produzione, la destinazione “Rochette” era sempre stata intesa come quella di una località francese, non di Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza. Questa scoperta, opera del segretario del Club Storico Peugeot Italia, Fabrizio Taiana, portò a un’altra sorpresa: quella Peugeot Type 3 telaio 25 esisteva ancora ed era custodita da decenni al Museo Nazionale dell’Automobile, a Torino. Ma era catalogata in maniera non precisa a causa, forse, di targhette applicate in occasione di restauri successivi alla costruzione. Questa scoperta permise di retrodatare di una anno l’arrivo effettivo della prima auto in Italia, perché fino ad allora si era ritenuto che la prima in assoluto a circolare fosse stata la Panhard & Levassor del conte Carlo Ginori di Firenze, giunta il 28 febbraio 1894.

Le origini del Leone. Jean-Frédéric e Jean-Pierre II Peugeot avevano fondato la loro azienda nel 1810. Col tempo, il mulino per il grano di famiglia fu trasformato in una fonderia per l’acciaio, così iniziò la produzione di utensili, molle, macinacaffè, lame, parti di orologi, montature per ombrelli, biciclette… Nel 1847 nasce il logo del Leone, simbolo della Franca Contea, nel Sud della Francia, terra della famiglia. È datata invece 1889 la presentazione del primo veicolo a motore a marchio Peugeot all’Esposizione Mondiale di Parigi: era un triciclo a vapore. Pochi anni dopo, abbandonato il vapore per il petrolio, nacque la vettura che finì nelle mani del conte vicentino. Il 2 aprile 1896, Arnold Peugeot, nipote dei due fratelli fondatori dell’azienda familiare, diede ufficialmente il via alla Société Anonyme des Automobiles Peugeot.

Invenzioni Peugeot. La vita del marchio del Leone è costellata di invenzioni, come, tra le altre, quella della prima auto coupé cabriolet della storia, la Peugeot 402 Eclipse degli anni 30, ma anche l’invenzione del filtro antiparticolato FAP, del primo ibrido Diesel della storia o il rivoluzionario Peugeot i-Cockpit®. L’occasione per ritornare sul primato di 130 anni fa è il lancio della Nuova 408, che farà il suo debutto sulle strade italiane il 25 e 26 febbraio 2023: alle due versioni ibride e a quella a benzina seguirà tra qualche mese anche quella completamente elettrica.

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