Il Sancta Sanctorum della storia Alfa Romeo dedica un’iniziativa speciale ed esaustiva sul mito della Tipo 33. Ecco il nostro racconto per immagini su cosa troveranno gli appassionati che si recheranno ad Arese.
Si è svolta ieri al Museo Alfa Romeo di Arese, esattamente 50 anni dopo il giorno della presentazione ufficiale, avvenuta nel ’67 a Monza, l’inaugurazione della Mostra dedicata all’Alfa Romeo 33 Stradale ma, più in generale, al mito della Tipo 33. Le sale della collezione permanente del Biscione sono state attrezzate per creare “un percorso nel percorso” e vivere la storia di questo progetto, di cui la rara e affascinante versione stradale ha rappresentato la chiave di volta.
“33 La Bellezza Necessaria” inizia con l’area didattica, all’ingresso del percorso museale: una sequenza di 33 totem racconta – accompagnando con una ricca documentazione fotografica – gli uomini e le vicende del progetto Tipo 33: dal concepimento dell’idea, a metà degli Anni 60, alla conquista del titolo nel Mondiale Sport Prototipo del’77 con la 33 TT12.
Dopo il dovere, il piacere: ai visitatori viene consegnata una piccola mappa, sulla quale possono individuare, nella loro visita al Museo tra i modelli di tutte le epoche della produzione del Biscione, una serie di “segnali” dedicati. Queste stazioni marcano la presenza di altrettanti cimeli che appartengono alla saga della tipo 33: da Carlo Chiti, padre dell’Auto dell’Autodelta e tra i responsabili del “progetto 105.33”, al motore della Montreal, alle numerose declinazioni che ha avuto questo progetto, ovvero il prototipo della 33 Stradale (il secondo esemplare costruito), le Concept da Salone affidate all’estro dei designer e carrozzieri protagonisti del periodo, gli esemplari da competizione che hanno fatto grande il mito “33”.
Alvise-Marco Seno