Aci Storico si è riservato un ampio spazio espositivo tra il padiglione 3 e il padiglione 4. Conferenze e vetture raccontano 40 anni di storia dei grandi rally.
Aci Storico regala ai visitatori una passerella che ripercorre le tappe fondamentali degli ultimi quarant’anni di storia dei rally internazionali. Vetture del Gruppo 2 e del Gruppo 4, del Gruppo B e del Gruppo A, fino ad arrivare alle più moderne WRC.
Più che uno stand, un museo. Si passeggia per un corridoio lungo sì e no venti metri e largo appena tre, ma per andare dall’ingresso all’uscita, se amate le auto da rally, impiegherete ore e ore. Ai lati della passerella, racchiusa in una tensostruttura dedicata illuminata da luci soffuse, due ali di macchine pronte a raccontarvi i capitoli più affascinanti della storia dei rally. Sullo sfondo, maxi schermi trasmettono i filmati delle imprese dei grandi piloti da rally del passato, da Walter Rohrl a Miki Biasion (ricordatevi di visitare il suo stand), passando per Hannu MIkkola e Stig Blomqvist.
Di tutto, di più. In rappresentanza del Gruppo 4, tre mostri sacri della categoria tutti protagonisti nei campionati nazionali e mondiali degli anni 70 e 80: una Lancia Stratos HF del 1976, con sotto il cofano il celebre V6 di 2,4 litri della Ferrari Dino 246, una Opel Ascona 400 del 1981 elaborata dallo specialista Conrero e, infine, una Fiat 131 Abarth del 1980. Tra i mostri del Gruppo B, Peugeot 205 T16 Evo 1, Lancia Rally 037, Audi Sport quattro e Lancia Delta S4. Presenti anche una Delta Integrale Gruppo A con livrea Martini Racing e una Impreza WRC. Completano la rassegna Ford Sierra Cosworth RS 4×4, Alfa Romeo Alfetta GT 2000 e Renault Alpine A110.