Il collezionista tedesco Franz Peters conserva le sue Citroën d’epoca nientemeno che in un ex complesso di 16 bunker antiatomici risalenti alla Guerra Fredda, ora di sua proprietà. All’interno di quella che potremmo definire come l’autorimessa meglio protetta al mondo, Peters ha collocato 130 automobili del marchio del Double Chevron che tanto lo appassiona: si tratta di vetture realizzate dagli anni Trenta agli anni Ottanta e nei colossali locali di cemento si possono ammirare anche alcuni pezzi rari, quali una “DS 21” Cabriolet con soli 24.000 km, una “GS” a motore Wankel e un paio di “2CV” a chilometri zero.
Sabato 13 luglio il “Citrobunker” è stato aperto al pubblico di appassionati italiani (radunati dall’IDéesse club, il sodalizio nel nostro Paese) e svizzeri che hanno potuto così ammirare le automobili, più conservate che restaurate, sotto la preziosa guida di Peters. Al termine della giornata, grazie ad una sala proiezioni allestita nel mezzo della foresta, il Centro Documentazione Storica di Citroën Italia ha presentato una selezione di filmati d’epoca dedicati alla carriera sportiva della “DS”.