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Alfa, Ferrari, Maserati e Lamborghini all’asta a Londra

Uno dei momenti clou della London Motor Week, in programma dal 27 ottobre al 2 novembre 2025, sarà l’asta di RM Sotheby’s in programma il primo giorno di novembre, diventata un appuntamento fisso nel calendario britannico delle auto da collezione e una delle più attese della stagione. Realizzata in collaborazione con il Royal Automobile Club, precede la celebre London to Brighton Veteran Car Run. Numerose le auto interessanti, con tutte le decadi, a partire dai primi del 900, equamente rappresentate: le fuoriserie italiane però saranno quelle più ambite, con modelli Ferrari, Alfa Romeo, Maserati e Lamborghini tra i primi dieci in base alla stima.

La Diablo tutta rossa

Deve aver percorso al massimo il tragitto dal garage all’officina (o forse al pub dietro l’angolo) visto che questa Lamborghini Diablo immatricolata nel 1993 in Inghilterra segna solamente 249 chilometri. L’auto è con guida a destra e presenta la combinazione di colori originale che vede il rosso sia per la carrozzeria che per gli interni in pelle, decisamente inconsueta e con un fascino particolare. Questo esemplare è stato sottoposto ad una revisione completa nel dicembre 2014 e ora viene proposto a circa 490.000 euro.

La Countach tutta blu

Dopo il “total red” ecco il “total blue” che caratterizza una delle 631 Countach 5000 Quattrovalvole costruite e l’ultima delle 17 prodotte con guida a destra. Estremamente rara è la combinazione Blu Acapulco per la carrozzeria e pelle e tappezzeria blu per gli interni, ma questa è solo una delle sue particolarità. Immatricolata nel Regno Unito nell’agosto 1988, in attesa di essere consegnata alla famiglia reale del Brunei, fu conservata all’interno degli stabilimenti Pininfarina per dodici anni, salvo poi essere acquistata da una concessionaria inglese. Adesso, con poco più di 9.000 km, è pronta per un nuovo proprietario, che dovrà sborsare tra i 630.000 e i 745.000 euro.

La Miura inconsueta

A completare la triade di supercar modenesi con rari abbinamenti di colore, ecco la capostipite, la Miura. Questo esemplare, consegnato a Roma il 5 settembre 1968, uscì dalla linea di produzione di Sant’Agata Bolognese con una configurazione che – secondo i registri di fabbrica – riguarda solo 37 unità: Bleu Miura con interni in skay color senape. Nel corso della sua vita è stata riverniciata in Rosso Miura, per poi, nel 2009 finire all’asta, con il motore potenziato della P400 S da 370 CV e, dopo una parentesi in Medio Oriente, rientrare in Europa, dove l’attuale proprietario ha provveduto a ripristinare il colore originale. Stima massima 1 milione e 600.000 euro.

La Maserati A6 GCS dimenticata

Una breve, ma intensa attività agonistica e un lungo periodo di oblio caratterizzano questa Maserati A6 GCS, completata l’11 aprile 1954 con la carrozzeria verniciata di French Blue, richiesta dal primo proprietario, il Garage Mirabeau di Parigi. Il secondo proprietario, André Loens, dopo aver partecipato a numerose gare tra Inghilterra, Finlandia, Svezia e Belgio, nel 1957 la permutò per una fiammante 200 S e, considerato antieconomica ripararla, la Maserati decise di riporla in magazzino. Solo nel 1998 l’auto fu affidata a degli specialisti per un restauro, completato nel 2001 con un nuovo abbinamento di colori, quello attuale. Negli ultimi 20 anni ha avuto vari proprietari e altri significativi lavori e adesso viene proposta a poco meno di 1 milione e 700.000 euro.

Ne esiste solo una

A conferma di una tendenza che vede molto ricercate le auto con specifiche inconsuete, ecco l’unica Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lusso originariamente prodotta con la combinazione Avorio su interni Rosso. Si tratta di un esemplare del 1964, il 235° dei 350 totali e di proprietà da 46 anni dello stesso collezionista, che ha provveduto non solo a farla certificare Ferrari Classiche, ma anche affidare a Marcel Massini – il più autorevole esperto di Ferrari al mondo – la redazione di un rapporto storico completo, incluse foto dell’epoca. Totalmente originale e sottoposto a manutenzione maniacale, è ora stimata un massimo di 1 milione e 700.000 euro.

Biscione scoperto

Lunga e affascinante come la sue curve è la storia di questa Alfa Romeo 8C 2900 B Spider, modello del quale furono prodotti solo 38 esemplari. Costruito nel 1937, fu acquistato da un industriale tedesco che – per renderlo più patriottico – lo fece carrozzare dalla Karosseriewerk Aug Nowack. Sopravvissuta miracolosamente alla guerra, venne esportata negli Stati Uniti dove rimase fino alla fine degli anni 70 tra vari tentativi di restauro abbandonati, fino a quando non è finita in mano a un collezionista che è riuscito nell’impresa ma ha scelto una carrozzeria “ibrida” tra quelle originali Alfa Romeo e le versioni Zagato. Il nuovo proprietario potrà però – se vuole – riportarla allo stato originale in quanto nel lotto è compresa la carrozzeria Nowack. La stima massima è di 6,3 milioni di euro.

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