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Alfa Romeo 6C 2500 SS Ghia Supergioiello, l’esemplare unico con telaio Gilco

 Tra il 1950 e il 1951  è stata costruita l’unica L’Alfa Romeo 6C 2500 SS con telaio Gilco , unica tra le quattro 6C 2500 SS con carrozzeria Ghia “Supergioiello”. Una one-off così intensamente “bella fra le belle” da far venire i brividi.

La 6C 2500 è stata progettata prima che l’Italia entrasse nella Seconda Guerra Mondiale, quando l’Alfa Romeo aveva già all’attivo fra le stradali la sontuosa 8C 2900 B che è oggi l’assopigliatutto dei concorsi d’eleganza più importanti. Soprattutto, aveva costruito già un gran numero di gloriose auto da corsa, da sempre passione viscerale della Casa. Auto che non dovevano essere solo potenti ma anche da parata: belle, imponenti, eleganti. Il regime fascista le voleva così, tanto più che l’Alfa era un’azienda statale. Dovevano far fare bella figura al Paese anche fuori dai circuiti. Ed ecco allora che le più prestanti configurazioni di telai e motori sono state abbinate a carrozzerie meravigliose dando vita a capolavori d’estetica e di meccanica immortali. È il caso, appunto, della berlina 6C 2500, messa in vendita dal 1939 come evoluzione della 6C 2300 B con una cilindrata più ampia (di 2443cc) e un’alimentazione migliorata. E un prezzo ancor più riservato a pochi.

Modello con meccanica d’élite. Dopo la produzione di motori aeronautici per l’Esercito, già dal 1945 l’Alfa Romeo ha ripreso a realizzare automobili con due esemplari di 6C 2500. Il motore 6 cilindri in linea raffreddato ad acqua e con carter a secco, che già aveva avuto una rispettabile storia sportiva prima della Guerra, era stato in parte utilizzato anche per veicoli militari durante il periodo bellico. In seguito, in allestimento da competizione, ha spinto diverse 6C 2500 lungo i km della Mille Miglia e della Targa Florio, vinta nel 1950 da Franco e Mario Bornigia proprio su un esemplare della serie. Tra le specifiche tecniche principali della versione Super Sport, la trasmissione con due alberi ruotanti su quattro supporti ricavati nella testa (due valvole in testa per cilindro), tre carburatori orizzontali monocorpo, sospensioni anteriori e posteriori indipendenti.

Supergioiello dall’anima esclusiva. Tra il 1950 e il 1951 è stata costruita anche l’unica vettura con telaio Gilco di quattro 6C 2500 SS con carrozzeria Ghia Supergioiello. Una one-off così intensamente “bella fra le belle” da far venire i brividi. Mentre gli altri tre esemplari avevano uno chassis standard Alfa Romeo anteguerra, questa vettura è stata ordinata da Sirca, la ditta che rappresentava la Ghia in Lombardia, chiamando in causa il celebre progettista milanese Gilberto Colombo (Gilco) che all’epoca lavorava già per Ferrari ed era già maestro di aerodinamica e leggerezza. Le Supergioiello presentano una formula di design unica per il frontale, dove anche la griglia è diversa da qualsiasi altra 6C 2500 SS. Sul cofano le prese d’aria sono sottili, mentre le fiancate, con passaruota pronunciati, sono impreziosite da fori a tripla porta e maniglie a incasso.

Premiata a Villa d’Este. Poco si conosce della storia della vettura fino al 1959, anno in cui risulta immatricolata nel Regno Unito il 7 agosto. Riappare poi nel 1961, dopo vari passaggi di mano successivi, in un annuncio di vendita con foto in bianco e nero al prezzo di 895 sterline. Per lungo tempo è rimasta in seguito nella stessa famiglia – dal 1971 al 1995 – prima di essere acquistata in Austria, dove ha subito un restauro totale. Dopodiché, arrivata sul palcoscenico del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este nel 1997, vi è tornata di nuovo dieci anni dopo portandosi a casa una seconda posizione assoluta e la prima di classe. A quel punto aveva già preso la residenza in California, dove è tornata dopo aver trascorso un breve periodo con un proprietario in Olanda.

Le prossime date per vederla. A chi dovesse capitare in quel di Londra tra il 4 e il 6 settembre prossimi consigliamo caldamente una visita a uno dei più interessanti concorsi d’eleganza internazionali, il Concours of Elegance. Tra le tante buone ragioni per andarci ci sarà anche lei, la 6C 2500 SS Ghia Supergioiello con telaio Gilco, che potrà essere vista da vicino e in movimento. Patrocinato da Sua Altezza Reale il principe Michael del Kent, il Concours è un evento che si svolge negli storici giardini di Hampton Court Palace, il palazzo fatto costruire dal re Enrico VIII, e presenta ogni anno una settantina di rarità mozzafiato. L’anno scorso aveva già messo in mostra una 6C 2300B Cabriolet della carrozzeria svizzera Graber e, se si considera che tutte le concorrenti del Concours sono già dichiarate vincitrici per il solo fatto di essere invitate, la scelta di queste due spettacolari Alfa non sorprende.

 

Photo Courtesy: Registro Storico Gilco

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