Il grande centro commerciale di Arese (Mi) farà da cornice all’esposizione dedicata ai 110 anni dell’Alfa Romeo. Dal 7 ottobre al 1 novembre, la Scuderia del Portello esporrà alcune tra le auto più significative della storia del Biscione. Ecco i modelli che troveremo al “Centro”.
Per decenni Viale Alfa Romeo ad Arese (Mi) è stato l’indirizzo di riferimento per operai, ingegneri e dirigenti dell’omonima azienda. Oggi da quei cancelli possiamo scorgere un’area industriale dismessa, occupata in gran parte da un imponente centro commerciale, Il Centro. Riportare le Alfa nel cuore della zona industriale di Arese è un’iniziativa che nasce dalla “Scuderia del Portello”, noto club di appassionati dell’Alfa. E così, a partire dal 7 ottobre verranno schierati quattro modelli iconici. Una scelta non casuale, per celebrare i 110 anni dell’Alfa Romeo in uno dei luoghi simbolo della sua storia. Quattro le vetture esposte: un’Alfa Romeo 1900 Coupé Super Sprint, una Giulietta Berlina, una Giulia 1300 TI e un’Alfetta Turbodelta. Sullo sfondo, l’ex stabilimento, un luogo che per alfisti (e non) è stato per davvero la “Casa del Biscione”.
Una nuova era. L’Alfa 1900 Coupé Super Sprint è un modello di grande prestigio che ci riporta in anni di grande fermento per la Casa del Biscione e per l’Italia intera. Nel 1950, con la 1900 nasceva la prima vera catena di montaggio Alfa Romeo, un nuovo metodo che portò a uno strepitoso successo commerciale. Dopo la berlina vennero presentate anche le varianti coupé, modelli dall’indole ancora più sportiva: le 1900 C Sprint e Super Sprint, che a partire dal 1954 sono state protagoniste delle principali competizioni dell’epoca. Come da tradizione, le belle coupé Alfa Romeo si prestarono bene alle interpretazioni dei maestri dello stile, che sulla base delle 1900 crearono alcune delle fuoriserie più belle del periodo.
Il sogno nel cassetto. Nel 1955, Alfa Romeo Giulietta segnò la storia dell’Alfa Romeo: con lei, la Casa del Biscione si consolidava come una delle realtà industriali più importanti del Paese. L’avvento della catena di montaggio e la produzione in serie, resero la Giulietta molto più accessibile rispetto ai modelli Alfa del passato. Agile e leggera, la Giulietta berlina conquistò in breve tempo la fascia media del mercato, strizzando l’occhio anche a una clientela più giovane e sportiva. La nuova berlina si configurò come un oggetto “aspirazionale” per molti ragazzi, che sognando la Giulietta iniziavano a risparmiare per coronare un sogno: comperarsi la loro prima Alfa Romeo.
Apripista. L’Alfa Romeo Giulia 1300 TI è uno dei modelli cult degli anni 60 e 70. Era il 1962 e la storica reclame dell’Alfa Romeo Giulia titolava: “L’ha disegnata dal vento”. I suoi volumi netti e la coda verticale erano il frutto di attenti studi aerodinamici. Al volante, la Giulia manteneva le caratteristiche di grinta e maneggevolezza che hanno contraddistinto i modelli della Casa del Biscione. Con questo modello veniva inaugurata la produzione di automobili Alfa Romeo nello stabilimento di Arese. La variante 1300 TI è stata tra le più apprezzate: garantiva prestazioni molto elevate in rapporto a una cilindrata “media” e si caratterizzava per un allestimento sportivo. TI stava infatti per Turismo Internazionale, una categoria sportiva in cui Alfa Romeo ha dominato per anni.
Che forza! L’Alfetta Turbodelta evoca l’epoca d’oro del motorsport targato Alfa Romeo. Nel 1978 non era difficile pensare ad un’Alfa impegnata nel Campionato Mondiale Marche, quanto in una prova speciale di rally. Ad occuparsi del “lavoro sporco” c’era la mitica squadra corse Autodelta divenuta parte di Alfa Romeo. Nonostante le reticenze iniziali, il motore turbo contribuì a esaltare le doti dell’Alfetta. La nuova versione venne chiamata Turbodelta, in onore alle imprese sportive dell’Autodelta. L’Alfetta Turbodelta si rivelò molto piacevole da guidare: l’ottima messa punto consentì di eliminare gran parte del turbo-lag e di ottenere una coppia più elevata a un numero di giri più basso. La Turbodelta è oggi tra le versioni più ambite e ricercate dell’Alfa Romeo Alfetta GT.