Asi illustra alla Fiera di Padova il ricco programma delle attività che coinvolgeranno i soci dei club federati nel 2019. E porta, accanto a una rara Ape del 1947, una splendida Aston Martin DB4 del 1960.
Tantissime le conferenze allo stand dell’Asi – che trovate al padiglione 4, proprio accanto al nostro – in programma alla trentacinquesima edizione di Auto e Moto d’Epoca di Padova.
I 60 anni della Aston Martin DB4. Ha inaugurato la giornata, alle 11.00, la presentazione dell’assicurazione “Per Te” – convenzionata con l’Asi – che offre ai soci polizze “su misura” per i loro veicoli storici. Alle 11.30, commissari tecnici ed esperti hanno preso la parola al convegno-tributo dedicato ai sessant’anni della Aston Martin DB4. Curiosi e appassionati si sono immersi nella storia di un modello tra i più rappresentativi della Casa britannica e hanno “toccato con mano” l’esemplare bordeaux del 1960 che il sodalizio ha esposto accanto al desk di Eni, che in occasione di Auto e Moto d’Epoca presenta la linea di lubrificanti per auto storiche Agip 900.
Omaggio a un pilota che ha segnato un’epoca. A mezzogiorno è salita sul palco Prisca Taruffi, figlia della Volpe Argentata Piero, il pilota che a cavallo degli anni 20 e 50 s’impose nelle più importanti competizioni automobilistiche e motociclistiche del mondo. Prisca, sportiva nata, ha ereditato dal papà Piero la passione per le corse e ha affincato nella presentazione del libro “Piero Taruffi: il motociclista più veloce del mondo” l’autore, Valerio Moretti.
Galeotto fu il trattore. I settant’anni dei trattori Lamborghini sono stati festeggiati alle 12.30 e la conferenza è stata tenuta dal figlio del fondatore Ferruccio, Tonino, un uomo legato a doppio filo col presidente dell’Asi Maurizio Speziali. A unirli, oltre alla passione comune per i mezzi agricoli della Casa del Toro (che il giovane Speziali era solito andare a vedere in un rimessaggio sulle rive del lago Trasimeno), un fatto alquanto curioso: quarant’anni fa, quando Speziali era presidente del Camep di Perugia, annoverava tra i soci del club proprio Tonino Lamborghini.