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Asta primaverile di Bolaffi, 130 lotti per gli amanti delle motociclette

L’asta di ciclomotori, scooter e motociclette di Bolaffi è da molto tempo un punto di vanto per il dipartimento Passion della casa d’aste guidato da Tommaso Marchiaro. Gli specialisti della vendita all’incanto di Bolaffi riescono spesso a scovare pezzi interessanti da collezioni eterogenee, a cui di frequente trovano una nuova casa. Ogni appuntamento si contraddistingue per una o più chicche, che si tratti di un marchio dimenticato, di uno scooter curioso o di una motoretta dei bei tempi passati. Non fa eccezione l’asta numero 154, che martedì 4 giugno prenderà il via a Torino e in contemporanea live sul sito.

Le giapponesi mai arrivate da noi. Anche in questa occasione Bolaffi cerca infatti di offrire qualcosa di meno visto, e la scelta è dei selezionatori della casa d’aste è caduta sulle scrambler giapponesi degli anni Settanta. Molte si videro l’esportazione in Europa preclusa a causa delle leggi protezionistiche del periodo, pur essendo all’avanguardia e capaci di influenzare, al pari delle coeve alternative europee, i dettami stilistici delle moto tassellate non specialistiche. Nel catalogo sono rappresentate da una Honda CL 77 ottimamente conservata (stima 6-8.000 euro) e da due Suzuki: una 250 Scrambler (stima 5-6.000 mila euro) e una T 250 Hustler (stima 4-5.500 euro).

Missili inglesi e italiani. Buona scelta anche di moto inglesi sportive e da corsa, con una rara Matchless G 50 in condizioni perfette ed equipaggiata con la miglior componentistica disponibile sul mercato per motociclette classiche da corsa (stima 26-30.000 euro), una BSA Rockett III (stima 15-18.000 mila euro) e una Triumph T 150 (15-18.000 euro) con le caratteristiche carenature “letterbox”. Le moto italiane anni 40, 50 e 60 sono invece rappresentate da esemplari di Mondial, Parilla e Gilera oltre che da alcuni grandi classici di Mandello e di Borgo Panigale. Tra le Moto Guzzi spicca una 500 GTV (stima 6-8.000 mila euro); mentre tra le Ducati si segnalano le Super Sport 600, 750 e 900.

Il revival dei ciclomotori.  Bolaffi è stata tra le prime case d’asta a posare lo sguardo sui ciclomotori d’epoca, un mondo un po’ sottotraccia, ma dove si possono trovare già alcuni filoni di collezionismo ben definiti. Tra tuboni, pieghevoli e minimoto nel catalogo ci sono alcune suggestioni per chi vuole far crescere – o creare ex novo – una piccola (è il caso di dirlo) collezione con una spesa più modesta rispetto alle due ruote full size.

Visibili a Torino. L’appuntamento con l’asta primaverile di ciclomotori, scooter e motociclette di Aste Bolaffi è in programma per martedì 4 giugno allo Spazio Bolaffi di Torino. Per chi vuole esaminarle dal vivo prima di fare un’offerta c’è la possibilità di vederle (tutti i giorni dalle 11 alle 18, con esclusione della domenica). Tutte le informazioni sul catalogo online

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