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Auto esclusive all’asta

Spulciando tra i vari lotti delle prossime aste in programma, sono emerse alcune auto che meritano particolare attenzione, per motivi diversi, ma tutti validi agli occhi di un collezionista. Esemplari con proprietari famosi o addirittura famosissimi, altri decisamente rari e altri ancora con record di anzianità e rilevanza storica in grado di far balzare dalla sedia gli appassionati.

Arruolata nel 1948

Partiamo proprio da quest’ultimo caso, perché la Land Rover Series I del 1948 che sarà messa all’asta a luglio in Inghilterra da RM Sotheby’s è addirittura una delle prime 20 in assoluto consegnate all’allora Ministry of Supply, che si occupava degli approvvigionamenti militari per conto dell’Esercito. Dopo anni di onorato servizio, nel 1961 fu inviata al deposito del Dipartimento della Guerra a Ruddington e venduta all’asta l’anno seguente, per poi passare di mano una seconda volta nel 1977 e l’ultima nell’agosto 1985, con l’attuale proprietario. La Series I, numero di telaio R-860756, è stata sottoposta a un restauro completo tra il 2014 e il 2015, con la consulenza di un esperto riconosciuto della Dunsfold Land Rover, per garantire che il veicolo rimanesse il più possibile fedele all’originale. Pertanto il motore è stato sostituito con un’unità ricondizionata del 1949, ma il cambio è ancora quello di primo equipaggiamento, così come i cerchi, attualmente montati con pneumatici Avon Traction Mileage da 6×16 pollici, anch’essi “period correct”.  La stima è tra le 50 mila e le 75 mila sterline, ovvero un massimo di 87 mila euro.

Il Biscione americano

Dalla più anziana alla più moderna, anche se ormai ha quindici anni. Si tratta di un’esemplare di Alfa Romeo TZR Stradale, con solo 1.863 miglia all’attivo (meno di 3.000 chilometri). Ne esistono solo 9 esemplari al mondo e questo, in meno di un anno, potrebbe già cambiare proprietario: era infatti stato venduto all’asta ad agosto 2024 a Pebble Beach, raggiungendo i 632 mila dollari, mentre ora è proposta a 675 mila dollari sul sito di Young Motorcars. Creata da Zagato per celebrare i 100 anni dell’Alfa Romeo e protagonista a Villa d’Este, è basata sulla Dodge Viper ACR-X, con il suo V10 di 8.4 litri e 650 CV che le permette di scattare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi e raggiungere i 320 km/h. Forse per i puristi del Biscione è fin troppo “yankee”, ma non c’è dubbio che in quanto a presenza, abbia molto da dire.

La Ferrari di “Jezza”

Per finire, due auto appartenute a personaggi famosi legati al mondo dell’automobilismo: la prima è una Ferrari F355 GTS del 1996 appartenuta a Jeremy Clarkson, conduttore di Top Gear e The Grand Tour. Ha percorso solamente 15 mila miglia, ha il cambio manuale e i sedili sportivi (costoso e raro optional all’epoca) con una particolare finitura bicolore, crema e rosso e una storia curiosa: divenne infatti il premio principale di un concorso organizzato dal Sunday Times e, dopo il fortunato vincitore, solo altri due proprietari si sono occupati di una delle più belle Ferrari V8 a motore centrale, un’auto che a distanza di oltre 30 anni dalla sua presentazione, non ha fatto che aumentare il suo fascino. Decisamente sopra la media la stima massima, pari a quasi 260 mila euro.

Una Lotus per Soichiro Honda

Il colore bianco della Lotus Elite del 1962, anch’essa all’asta a luglio, è un indizio sulla nazionalità del proprietario: nella tradizionale suddivisione in voga quasi un secolo fa per le auto da corsa, era quello delle auto nipponiche e infatti la vettura fu importata in Giappone nientedimeno che da Soichiro Honda. Peccato che fosse in realtà nera e la scelta di ridipingerla fu del figlio Hirotoshi, protagonista anche di un incidente a Suzuka. Pare che ad attirare il leggendario fondatore della Honda, furono le caratteristiche uniche della piccola coupé inglese, figlia del genio di Colin Chapman: una su tutte la scocca di fibra di vetro che le permetteva rigidità strutturale e leggerezza, sinonimo di velocità anche con un semplice 1.2 litri da 75 CV. Dopo essere stata a disposizione dell’Ufficio Tecnico della Honda, nel 1980 è stata acquistata dall’attuale proprietario che solo ora ha deciso di separarsene. La stima è tra 70 mila e 100 mila sterline, circa 117 mila euro.

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