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Auto Moto d’Epoca, un salto di qualità

La 34esima edizione di Automotodepoca ha portato a Padovafiere oltre 115.000 visitatori. Grande soddisfazione dei marchi ufficiali presenti e dei commercianti che hanno affollato i padiglioni con un migliaia di auto in vendita (acquisti sopra i 100.000 euro e nella fascia da 5 a 20.000). Sullo stand di Ruoteclassiche abbiamo festeggiato insieme ai lettori i 30 anni della rivista. Grande galleria fotografica con quasi 140 foto.

Non è stata semplicemente un’edizione “migliore” dell’anno scorso. Quest’anno si è respirata un’aria diversa: la sensazione dominante – che supera lo stesso giudizio positivo sulla quantità di veicoli presenti riguarda l’atmosfera. Auto e Moto d’Epoca è sempre meno “fiera” e sempre più “Salone del veicolo storico e da collezione”. Ma questa volta ha voluto darsi un contegno ancora più elevato e ha presentato al pubblico un’organizzazione della manifestazione caratterizzata da maggiore cura, contegno, eleganza.

I PADIGLIONI ESPOSITIVI
Le case ufficiali e i club/registri di marca hanno affollato di capolavori i primi tradizionali tre padiglioni di Padova Fiere, con il padiglione riservato all’Aci chiamato a fare da chiave di volta con una superba mostra di auto da Grand Prix e monoposto di tutte le epoche (dalla Bugatti 35 del 1927 a una Ferrari F399 del 1999). FCA Group (Fiat, Alfa Romeo, Abarth e Maserati), Mercedes-Benz, Porsche, Pagani Automobili, Audi, Peugeot-Citroën, Jaguar-Land Rover e Volvo hanno saputo ancora una volta creare una riuscita armonia tra sapore della tradizione e listino contemporaneo. Ce n’era per tutti: dall’Alfa Romeo 33 3 litri alla Maserati 5000 GT, dalla Porsche 911 GT1 stradale alla Mercedes 300 SL Roadster Prototipo, dalla Pagani Zonda all’Auto Union Type D, dalla Citroën Dyane alla suggestiva Peugeot 305 V6 Sport Prototipo (“uccisa” nella culla da Jean Todt per sviluppare la 205 Turbo 16 per i rally), dalle Lancia Flaminia Sport e Super Sport dello Zagato Car Club alle Alfa Romeo (tra cui un esemplare conservato appartenuto a Ferruccio Lamborghini e modificato da Scaglietti) del Registro Touring Superleggera.

MERCATO 
Dal punto di vista dell’offerta il salone padovano ha nuovamente stupito i presenti per la quantità di veicoli in offerta: dai rottami da restauro totale alle vetture classiche in condizioni “nuove” e con una manciata di chilometri percorsi (come una Volkswagen Maggiolino – relativamente moderna – con appena 70 chilometri di tachimetro, una Fiat Barchetta in condizioni “KM 0”, una Lamborghini Murcielago LP640 con 670 km percorsi o una Fiat Coupé Turbo 20V con 20.000 km), le proposte dell’aziende commerciali hanno ancora una volta coperto tutte le possibili sfumature del grado di conservazione di un veicolo. L’ampia varietà di vetture presenti, di tutti i marchi e di tutte le versioni, ha creato un portfolio multiforme di varietà davvero straordinaria e con opportunità per tutte le tasche. Analizzando lo scenario, tuttavia, l’impressione è che ormai sia pressoché impossibile fare buoni affari e chei prezzi siano tali che – non appena si scende a livelli leggermente più “umani” (ma comunque molto elevati rispetto al buon senso) – sia facile farsi ingolosire (naturalmente molti dei cartelli “VENDUTA” sarebbero stati da sottoporre a una rigorosa verifica!).

Auto e Moto d’Epoca ha messo in scena di tutto: dai persistenti prezzi folli per le vetture Porsche (le 356 – qualsiasi famiglia, A, B o C – viaggiano pressoché stabilmente sopra € 140.000, le 993 e 964 difficilmente sotto 60.000 anche se con chilometraggi importanti, le 911 Carrera 3.2 possono superare 70.000 e le 996 sono oggetto di notevoli tentativi di speculazione) ad alcuni esemplari offerti a cifre sensazionali (una Mercedes 560 SEC con 140K Km a 25.000 €, una De Tomaso Pantera GTS a 250.000 €).

La mania delkle richieste “irragionevoli” riguarda anche le vetture Alfa Romeo (57.000 € richiesti per una 75 Turbo Evoluzione con meno di 20.000 km) e, in proporzione, il Salone non sembra aver premiato le Ferrari, proposte a prezzi tutto sommato in linea con le attese del brand.

LO STAND DI RUOTECLASSICHE
Il grande stand di Ruoteclassiche ha ospitato la Lancia Fulvia 1.3 Coupé Safari e una Maserati Biturbo SI, che hanno fatto da reginette al taglio della torta per festeggiare 30 anni della rivista. La prima, esemplare di proprietà del rallysta Miki Biasion, è la protagonista del numero di novembre attualmente in edicola. Il campione vicentino della Lancia si è lasciato conquistare dalla coupé torinese per il suo allestimento semplificato che le ha dato un gusto particolare di essenzialità, caratteristica propria di una macchina da rally.

La seconda vettura, che sarà immortalata sulla cover di Ruoteclassiche del prossimo dicembre 2017, è l’auto selezionata dell’iniziativa Miss Copertina 1987 lanciata in occasione di Verona Legend Cars tenutasi a Verona lo scorso maggio. Ma non solo il passato è stato protagonista delle attività di Ruoteclassiche: nell’ambito di MyFirstClassic, la community under 35 lanciata da Intermeeting e Auto e Moto d’Epoca dedicata ai giovani appassionati, la rivista ha partecipato – attraverso il nostro Direttore David Giudici, membro di giuria – a un contest che ha visto coinvolti oltre 60 ragazzi di istituti tecnici e università nel lancio di proposte per nuovi modelli di business e soluzioni di promozione dell’auto epoca. Alcune delle idee proposte hanno già destato l’interesse delle case automobilistiche presenti.

Alvise-Marco Seno

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