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Bonhams, vanno a ruba le auto del dittatore

La giustizia svizzera ha messo all’asta con successo una collezione di supercar sequestrata per illeciti finanziari al vice presidente della Guinea Equatoriale Obiang Nguema, figlio del dittatore Teodoro Nguema

I denari, infatti, non mancavano a colui che molto probabilmente succederà al padre alla presidenza del piccolo stato equatoriale (è poco più grande del Piemonte), uno dei principali produttori di petrolio dell’Africa con una popolazione di solo 1,2 milioni di persone.

 

Il nababbo col vizio delle supercar. Con quei soldi Obiang Nguema conduceva una vita da nababbo e aveva dato sfogo anche alla sua passione per le supercar. Vetture prestigiose e rare tra le quali sette Ferrari, tre Lamborghini, cinque Bentley, una Maserati, una McLaren, una Koenigsegg e una Bugatti Veyron. Venticinque vetture che la giustizia svizzera gli ha confiscato nel 2016 e che il 29 settembre 2019 la casa d’aste Bonhams ha venduto senza prezzo di riserva provocando molta competizione tra i presenti.

Usate col contagocce. Le stime basse hanno, infatti, attirato l’interesse di collezionisti da tutto i mondo e portato i prezzi di aggiudicazione molto più in alto di quelli previsti; spinti anche dalla ridottissima percorrenza di tutti i modelli, praticamente “come nuovi”. Il futuro dittatore, a quanto pare, si accontentava di lustrarsi gli occhi nel proprio garage godendosi i suoi gioielli probabilmente solo per piccole gite nei dintorni di Ginevra.

Le più care. Il record della collezione è andato a una Lamborghini Veneno del 2014, prodotta in soli nove esemplari per commemorare il 50° anniversario della nascita della Casa di Sant’Agata Bolognese, con solo 325 km di percorrenza da nuova, aggiudicata a 7.624.310 a fronte di una stima di 4,4 – 5,0 milioni di euro. A seguire una Koenigsegg One del 2015, solo sei esemplari costruiti, con 597 km percorsi, stimata tra 1,6 e 2.0 milioni di euro e aggiudicata a più del doppio: 4.235.627 euro.

Cavallini rampanti. Una Ferrari Enzo del 2003, stimata 1,6 – 1,8 milioni di euro, è stata invece aggiudicata a 2.859.115 euro. Questo esemplare presentava una percorrenza di 21 km da nuova. Sicuramente la Enzo con la percorrenza più bassa oggi esistente. Dietro di loro una Ferrari LaFerrari del 2015, 894 km da nuova, stimata 2,4 – 2,6 milioni di euro e aggiudicata a 2.012.000 euro. Una delle poche supercar della collezione ad essere state aggiudicate a un valore inferiore a quello stimato.

Tedesche e inglesi non deludono. Ottimo il risultato ottenuto anche da una Porsche 918 Spyder del 2015 con solo 582 km percorsi. Stimata tra gli 875.000 e 1,1 milioni di euro è stata aggiudicata a 1.429.560 euro. Tra le inglesi in collezione, ha brillato per il risultato una Aston Martin One-77 del 2011, la n°35 di 77 costruite. La stima di 1,3 – 1,7 milioni di euro è stata rispettata: la One-77 è stata infatti aggiudicata a 1.429.560 euro.

Sotto le attese. Meglio in termini di rivalutazione è andata a una Bugatti Veyron EB 16.4 del 2010 con 4500 km di percorrenza da nuova. La stima d’asta di 600-800.000 euro è stata superata fino a toccare il valore finale di 1.207.182 euro. Sotto la stima invece una McLaren P1 del 2014 con solo 973 km percorsi. Valutata tra 1,3 e 1,6 milioni di euro, ha visto il suo prezzo di aggiudicazione fermarsi a 1.164.825 euro.

 

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Tags: Bonhams
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