Con il numero di febbraio, secondo di quest’anno che segna il trentennale di Ruoteclassiche, arriva anche una nuova “Copertina d’autore”, firmata questa volta dall’americano Chris Bangle, che ci offre, in una sola tavola, una personalissima storia del design automobilistico.
L’occasione è ghiotta non solo per ammirare la sua interpretazione artistica del tema – i trent’anni della nostra testata – ma anche per ripercorrere una carriera brillantissima che si è sviluppata dapprima in Opel, per poi approdare nel Gruppo Fiat – per il quale ha disegnato la Fiat coupé e l’Alfa Romeo 145, entrambe del 1994 – e infine in BMW, dove era a capo del Stile del brand e ha firmato le linee di modelli come la X5 del 1999, la Serie 7 del 2001 e la Serie 1 del 2004.
Poi, a soli 52 anni, la scelta di mollare tutto e trasferirsi di nuovo in Italia, a Clavesana, nel Cuneese, per dar vita alla Chris Bangle Associates srl, che opera nel campo del design, del management e delle strategie aziendali. “Era una vita straordinaria ma usurante” ci ha spiegato nella lunga intervista che compare sul numero di Ruoteclassiche di febbraio (e nel nostro video esclusivo). “Senza nessuno spazio personale. Ho pensato che non sarei potuto rimanere così, sotto i riflettori, a quel ritmo, per tutta la vita. Se guardate a quella di molti design director, non finiscono poi così tanto bene…”.