Di gran corsa nella verdissima Umbria per la più dolce delle rievocazioni storiche. Un itinerario tra città d’arte e antichi borghi, tradizione, cortesia, cultura ed enogastronomia d’eccellenza: questo è, da sempre, il manifesto della Coppa della Perugina, organizzata dal Camep di Perugia presieduto da Ugo Amodeo
Nell’edizione 2023 (in calendario dall’11 al 14 maggio) della Coppa della Perugina, che fa parte del Circuito Tricolore 2023 dell’ASI, sono previste sia prove di regolarità sul circuito di Magione sia, soprattutto, le visite a luoghi storici dell’Umbria come i castelli di Solfagnano e Rosciano, i gioielli di Sansepolcro e Cortona e la tenuta Lamborghini. Novità assoluta, nel corso della prima giornata, sempre suggestivo lo spettacolo della folla festante lungo corso Vannucci, a Perugia, durante la sfilata delle auto. Immancabile la sosta alla Nestlè-Perugina per la rievocazione della “Coppa” e per vedere in azione i maestri del cioccolato della storica azienda.
Una storia importante. La Coppa della Perugina nasce nel 1924 ed è la prima corsa di velocità in assoluto disputata in Umbria, fortemente voluta dai componenti il consiglio di amministrazione dell’Auto-moto-club di Perugia per poter far vivere, in primis ai perugini, le forti emozioni legate alle corse delle automobili. La gara nei suoi quattro anni di storia riesce nel suo intento soprattutto grazie alla lungimiranza manageriale di Giovanni Buitoni, il giovane rampollo della famiglia proprietaria della S.A. Perugina, che promuoverà il nome dell’azienda che gli è stata affidata per il lancio nel mercato nazionale. Saranno quattro le edizioni disputate: la prima vinta da Emilio Materassi, la seconda da Gastone Brilli Peri, mentre nel 1926 sarà la baronessa Antonietta Avanzo a contendere la vittoria fino all’ultimo a Materassi, che poi avrà la meglio, così come l’anno successivo, nell’ultima edizione.
Due categorie. Alla manifestazione possono partecipare fino a un massimo di 100 auto divise in due categorie. La prima riguarda quelle con carrozzeria aperta costruite sino al 1940, mentre nella seconda potranno gareggiare le vetture prodotte dal 1941 fino al 1965. Poche le prove cronometrate, del resto la Coppa della Perugina rimane uno degli appuntamenti più attesi e frequentati per la bellezza dei posti (nella rigogliosa Umbria) che si possono visitare, un incontro culturale-enogastronomico di notevole livello. Quest’anno Ruoteclassiche parteciperà alla manifestazione con la Lancia Aurelia B20 (una quarta serie del 1955) della Collezione Quattroruote, tornata di recente a mordere l’asfalto dopo un totale restauro delle parti meccaniche.