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È MORTO LUCIANO NICOLIS

È scomparso il 21 aprile nella sua casa di Villafranca (VR), all’età di 79 anni, Luciano Nicolis, noto imprenditore del settore della carta riciclata, ma soprattutto fondatore del Museo Nicolis, una delle più importanti strutture espositive private italiane nel mondo dell’auto storica. Il Museo, custode di ben sette collezioni (auto d’epoca, moto e biciclette storiche, strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, oggetti inediti dell’ingegno umano), era il sogno della sua vita: fu aperto nel 2000 e da 12 anni è guidato dalla sua terza figlia, Silvia.

Orgoglioso delle sue umili origini, Luciano Nicolis amava ricordare l’infanzia nella quale percorreva in bicicletta i paesi del territorio veronese raccogliendo carta e rottami, un’ esperienza che ha posto le basi per la successiva attività industriale nel settore cartario, ma che ha anche fatto emergere quel formidabile fiuto da collezionista che gli ha consentito di vedere dei “gioielli” dove altri vedevano soltanto rottami.

Queste intuizioni, un innato spirito imprenditoriale e la passione per la meccanica gli hanno fatto recuperare, restaurare e riportare allo splendore originario tante vetture meravigliose, restituendo al mondo dell’auto e in generale alla cultura italiana un patrimonio che sarebbe andato irrimediabilmente perduto. L’ultima sua automobile a comparire sulle pagine di Ruoteclassiche è stata la Fiat “1100/103” sul numero di aprile.

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