Ci ha lasciato Marcello Gandini. Nella sua Torino, dov’era nato nel 1938. Un designer che ha segnato profondamente la storia dell’automobile a partire dagli anni 60, in particolare nell’ideazione di modelli sportivi. Dal 1966 al 1980 è stato capo designer della Bertone, per la quale ha disegnato le più famose supercar dell’epoca, tra le quali ricordiamo: la concept Alfa Romeo 33 Carabo, la Lancia Stratos Zero, le Lamborghini Miura, Marzal e Countach, ma anche le Urraco, Jarama e Diablo.
Anche vetture popolari. Accanto a queste supersportive, oltre alla Lancia Stratos HF, Gandini si è cimentato anche in vetture più piccole, come la Fiat X 1/9, e in modelli popolari, come la Renault Supercinque e la Citroën BX, la Innocenti Mini 90 e 120, senza contare vetture premium, come la BMW Serie 5 (E12). Ha sviluppato, per i maggiori costruttori, numerosi progetti e brevetti, ancora oggi coperti da segreto. Grazie alla sua robusta esperienza meccanica e produttiva, si è interessato anche al ciclo industriale, proponendo formule innovative per la realizzazione più efficiente dei veicoli. Un genio a tutto tondo, dalla matita spettacolare e prolifica, che ci ha regalato tra le più belle automobili dell’ultimo mezzo secolo. Le redazioni di Quattroruote e Ruoteclassiche si uniscono al cordoglio della famiglia.