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E se ricomparisse l’Aston Martin DB5 di Goldfinger?

Scomparve nel nulla nel 1997 da un hangar dell’aeroporto di Boca Raton in Florida la Aston Martin DB5 protagonista del film “007 – Missione Goldfinger”. Dopo 25 anni di indagini, le sue tracce portano a Dubai. E se ricomparisse proprio in occasione del lancio del nuovo film di James Bond, intitolato “No time to die”?

Il fitto mistero che avvolge la scomparsa della Aston Martin DB5 protagonista del film “007 Missione Goldfinger” sembra finalmente dipanarsi: stando alle indiscrezioni rivelate dall’investigatore Christopher Marinello, l’auto si troverebbe in Medio Oriente, probabilmente a Dubai e sarebbe pronta ad un comeback sulla pubblica scena. Sarà il lancio del nuovo capitolo della saga bondiana, previsto per il 30 settembre 2021, l’occasione per rivedere la bellissima sportiva inglese sparita 25 anni fa?

La DB5 è sparita dai radar.  È stata così fedele al suo ruolo da sparire senza lasciare traccia, come avrebbe fatto James Bond.
Era il 1997 quando l’Aston Martin DB5 protagonista del celebre lungometraggio “007 – Missione Goldfinger” – di proprietà dell’agente immobiliare Anthony Pugliese III – svaniva nel nulla da un hangar privato dell’aeroporto di Boca Raton, Florida.  Che fine abbia fatto la celeberrima vettura dal valore di 25 milioni di dollari non si è mai saputo, l’ipotesi più accreditata era ovviamente quella del furto. Un altro punto che ha sempre lasciato interdetti gli investigatori di questo caso così atipico è la modalità di sparizione dell’auto: grazie alle modifiche effettuate per installare i gadget che l’hanno resa iconica è pesantissima, molto più di un esemplare privo di modifiche e sarebbe stata difficile da spostare con agilità. Eppure si dice anche che la polizia abbia rinvenuto tracce di pneumatici, evidentemente compatibili con quelli della DB5, che conducevano fuori dall’hangar. Insomma, la macchina se ne sarebbe andata “sulle sue ruote”.
Un bel rompicapo che, dopo il clamore iniziale, è finito nel dimenticatoio.

Profumo di colpo di scena.  Il caso è poi tornato alla ribalta nel 2018, quando un pool di esperti – gli investigatori della Art Recovery International – dichiararono di aver avuto notizia che l’Aston Martin si trovasse in Medio Oriente, in una location non precisata. Senza alcuna evidenza scientifica si era speculato su Dubai ma anche su Kuwait, Bahrein e Arabia Saudita.
L’investigatore capo, Christopher Marinello, che ha speso più di un decennio alla ricerca della DB5 scomparsa ha recentemente dichiarato che è molto probabile che la vettura si sia vista in giro in Medio Oriente. La sua impressione è che il suo attuale proprietario abbia voglia di mostrarla in pubblico.
Dopo anni di teorie, speculazioni e fantasiose ricostruzioni, la verità su dove si trovi l’auto dell’agente segreto più famoso del mondo potrebbe essere finalmente svelata nell’ottavo capitolo del podcast che ripercorre la vicenda della sua scomparsa intitolato: “The Great James Bond Car Robbery”. 
E chissà che questa icona del cinema a quattro ruote non decida di ricomparire “magicamente” proprio in occasione del lancio del venticinquesimo capitolo della saga cinematografica di 007, dal titolo “No time to die” di cui un’altra DB5 è attrice non protagonista.
Sarebbe un vero coup de théâtre degno di James Bond…

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