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God Save the King

Non aveva nemmeno quattro anni, Carlo, quando viene immortalato a Balmoral su un’automobilina giocattolo. La regina Elisabetta sorride a lui e alla sorellina  Anna, che spinge una carrozzina per le bambole. Il piccolo principe è felice sulla sua scoperta verde a pedali. E, si sa, nel corso della sua vita Carlo III, incoronato sovrano il 6 maggio 2023, ha collezionato automobili. Si parla di un garage personale (escluse le auto della Corona), stando a una recente stima del Guardian, del valore di 6,3 milioni di sterline, poco più di sette milioni di euro (ma si favoleggia anche di un valore triplo, se non di più). Auto personali (come la famosa Aston Martin DB6 Volante del 1970 convertita a bioetanolo), auto della Corona in uso ai reali, vetture in leasing, modelli concessi dalle Case che hanno indietro una bella visibilità: Carlo potrà divertirsi con la sua passione. Il re, poi, ha sempre mostrato attenzione all’ambiente, non a caso ha auto elettriche (moderne) e storiche diventate green.

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Inchino alla Rolls-Royce. Ovviamente Sua Maestà predilige vetture made in Uk. Rolls-Royce, Bentley, Jaguar e Aston Martin. Ma più maestose delle Rolls-Royce… Non a caso l’indomani della scomparsa di Elisabetta II, il 9 settembre 2022, Carlo, neosovrano, arrivò a Buckingham Palace, assediato dalla folla, su una Rolls-Royce Phantom VI nera con Camilla (la stessa auto aveva accompagnato Kate a Westminster Abbey il giorno del matrimonio con William). Nella “scuderia” reale c’è una Rolls-Royce Phantom IV del 1950, acquistata da Elisabetta e Filippo prima che lei diventasse regina, oggi ridipinta di rosso porpora e considerata auto di Stato. C’è un’altra Phantom, ma V, del 1962, acquistata dalla regina e oggi di Carlo. Un’altra Phantom VI del 1977 fu vista al matrimonio della principessa Eugenie nel 2018: era stata donata a Elisabetta per il suo giubileo d’argento da parte dell’industria motoristica britannica. Ma molti altri modelli sono passati in casa Windsor o dalla famiglia della principessa Diana. Una curiosità: quando su una Rolls siede un regnante, lo Spirt of Ecstasy viene sostituito con la statuetta di San Giorgio che uccide il drago.

Bentley e Jaguar. La Casa di Crewe nel 2002 mise a disposizione della Corona due Royal Limousine, in occasione del Giubileo della Regina. Vetture speciali con carrozzeria blindata, vetri antiproiettili e pneumatici rinforzati con kevlar. Una di queste due magnifiche vetture è stata mandata dalla Bentley a Berlino, a fine marzo 2023, per la prima visita di Stato da sovrano di Carlo con Camilla. Si dice che la Bentley blindata valga qualcosa come dieci milioni di sterline. Le Jaguar passate tra le mani dei Windsor e di Carlo non si contano. Sembra che il re sia stato il primo della famiglia, nel 2018, ad acquistare un giaguaro elettrico, la I-Pace d’un blu scuro, colore non disponibile per i comuni mortali. Sempre sul fronte green, Carlo ha acquistato tempo fa una Tesla Model S Long Range Plus in Midnight Silver Metallic, ma l’ha presto rivenduta.

E le Land Rover amate dalla regina. Anche questo è passato alla storia: Elisabetta adorava le Land Rover (tante volte è stata vista e fotografata alla guida delle sue fuoristrada). Una flotta di Land Rover accompagnò, per esempio, la defunta regina e il principe Filippo nel loro lungo viaggio di sei mesi nei Paesi del Commonwealth nel 1953. Su una Range Rover il principe Filippo fece salire Michelle e Barack Obama, nel 2016 durante la loro visita a Windsor. E indimenticabile è la Defender, modificata dal stesso Filippo con l’aiuto della Casa, che ha trasportato il feretro a Windsor il giorno del suo funerale. Non si sa se Carlo sia attaccato al marchio come la madre. Si sa invece che ha venduto all’asta una sua Discovery (ricavato: 12.050 sterline).

L’Aston Martin a bioetanolo. Altra Casa amatissima da re Carlo, l’Aston Martin. Tante nel suo… garage. Come la V8 Vantage Volante del 1978, regalo dall’emiro del Bahrain durante una visita di Stato (e personalizzata). Il re l’ha poi venduta all’asta nel 1995, devolvendo il ricavato (110 mila sterline) al fondo benefico in suo nome. Ma l’Aston del cuore è, probabilmente, la DB6 Volante del 1970 in un elegantissimo Seychelles Blue. Fu un regalo di Elisabetta II per i suoi 21 anni. Il sovrano, nel 2008, chiese all’Aston di convertirla alla filosofia green. Pare che la Casa di Gaydon non fosse troppo convinta della eco mossa. S’è ricreduta. E adesso, sono parole dello stesso Carlo, la DB6 corre a “vino e formaggio”. Lo stesso sovrano dichiarò in proposito alla BBC: “Ho delle auto elettriche, però sono impegnative. Ma la mia vecchia Aston Martin, che ho da oltre cinquant’anni, adesso va – credetemi – a vino bianco inglese e siero di latte ottenuto nella produzione del formaggio”. Questa stessa auto fu al centro del mondo il giorno del matrimonio del principe William e Kate, il 29 aprile 2011: l’auto, decorata con nastri rossi, bianchi e blu, palloncini con le iniziali dei principi e con targa posteriore riscritta in “JU5T WED”, portò via i novelli sposi dopo il ricevimento a palazzo con 650 ospiti. A seguire l’auto dall’alto, i colleghi di William su un elicottero della Raf (Harry e Megham invece scelsero per le nozze una E-Type blu argentato del 1968 elettrificata e rinominata Jaguar E-Type Concept Zero). L’auto della fotografia mostra un giovane Carlo con un’Aston Martin Lagonda, modello presentato nel 1976 al Salone di Londra.

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Tags: Carlo III
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