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I 50 anni della Fiat 126: un raduno a Torino

Una domenica ‘consacrata’ all’utilitaria torinese. La Fiat 126, scoccate le 50 primavere, è stata protagonista il 12 giugno di un raduno a Torino. Organizzatore dell’evento il Club Italiano Fiat 126, guidato da Paolo Asciutto, dalla Calabria, e Alessandro Morisco di Torino.

Il via alla manifestazione alle 8,30 alla Palazzina di caccia di Stupinigi con una cinquantina di coloratissime 126 provenienti da tutta Italia e dall’estero, addirittura dall’Olanda. La carovana è poi partita alle 10 verso lo Stellantis Hub, l’Heritage in cui sono conservate le auto più esclusive della storia dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo oltre a diversi prototipi. Gli appassionati hanno potuto ammirare anche l’ultimo esemplare di Fiat 126, prodotto in Polonia con il nome di “Maluch” (Bambino), nella versione celebrativa “Happy End”, numero 1000/1000. Si tratta dell’ultima Fiat 126 uscita dalla catena di montaggio il 22 settembre 2000. Dopo il rinfresco offerto dal Club, l’allegro serpentone ha attraversato Torino e vari paesi limitrofi fino a raggiungere una meta a sorpresa con degustazione di un gelato artigianale.

Ospite d’onore. Al raduno ha partecipato anche il car-influencer William Jonathan che ha commentato: “Se consideriamo la Fiat 126, allora stiamo parlando della storia di un piccolo mito italiano. La sua evoluzione nel corso degli anni ha di fatto segnato il settore delle automobili, nel mondo. Questi primi 50 anni oggi sono stati festeggiati davvero all’insegna della vera passione grazie all’impegno di tanti appassionati di un’auto che, sfrecciando per le strade, regala ancora sorrisi e tanta simpatia”. Gli organizzatori si sono detti “emozionati e soddisfatti della buona riuscita dell’evento, reso possibile anche grazie alla disponibilità dello Stellantis Hub e, soprattutto, alla passione dei nostri soci”.

La storia. La Fiat 126 è l’utilitaria torinese che, nel 1972, sostituì la gloriosa Fiat 500. Un’eredità pesantissima. E, nonostante fosse più moderna e spaziosa rispetto alla sua antenata, è un modello rimasto un po’ in ombra rispetto al mitico Cinquino. La 126 è rimasta in commercio in Europa occidentale fino al 1991, prodotta in quattro diverse serie, proseguendo la vendita sul mercato polacco fino al 2000. È stata l’ultima auto Fiat con motore posteriore. Ha, tuttora, un gran seguito di appassionati, i “centoventiseisti”, che, prima da proprietari poi da collezionisti, ne hanno sempre apprezzato la grande praticità e la bassa economia di esercizio.

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