Diciamoci la verità: sfogliare gli annunci sui siti di aste o di vendita di auto è ormai un classico per gli appassionati di motori e spesso si rivela un viaggio alla scoperta di vetture delle quali, magari, non si conosceva l’esistenza. Esemplari unici, serie limitate, creazioni artigianali: c’è un po’ di tutto online e non basterebbero settimane per scoprire tutto ciò che è disponibile. Abbiamo fatto una piccola e personale selezione, di quelle capaci di stuzzicare la curiosità o, anche, di lasciare interdetti.
Sportive italiane anni 50
Partiamo con una Fiat 1100 TV Desirée Coupé del 1957, una dei soli tre esemplari realizzati dalla Carrozzeria Vignale e disegnati da Michelotti. È esattamente quella esposta al Salone di Torino del 1956 ed è completa di alcuni schizzi preparatori del famoso designer. Nel 2021 non ha raggiunto il prezzo di riserva (con una stima di circa 60 mila euro), stesso destino di quest’ultimo tentativo sul sito Bring A Trailer. Non ha ancora trovato un proprietario anche la Bandini 750 GT Veloce Zagato, esemplare unico realizzato dall’eclettico costruttore romagnolo esattamente 70 anni fa. Una piccola e leggera (670 kg) coupé con un telaio fatto di tubi di acciaio e il motore basato sul 4 cilindri americano Crosley da 44 ci (721 cm3), opportunamente elaborato fino a sviluppare 67 CV. Dopo una vita negli Usa dalla fine degli anni 90 è tornata in Italia ed è ora in vendita a 600 mila euro.
Classiche modificate
Molti si indigneranno: è stata venduta a 12 mila dollari un’Alfa Romeo Spider Veloce 2000 del 1979 alla quale è stato estirpato il bialbero per far posto a un motore elettrico. Merita di essere riportata alla sua antica gloria, se non altro perché nella scheda tecnica è riportata la presenza di una batteria che garantisce un’autonomia di soli 80 km. Sempre negli Usa e sempre un’auto italiana, una deliziosa De Tomaso Vallelunga costruita in poco più di 50 esemplari: questo ha la particolarità dell’aggiunta di un compressore volumetrico al quattro cilindri in linea Ford originale da 1.592 cm3. Nonostante la modifica che ne inficia l’integrità, è stata venduta per 205 mila dollari.
La monoposto di Irvine
Anche se molti ricordano le mitiche 850 T-5 station wagon del Campionato Turismo Inglese degli anni 90, la Volvo non è sinonimo di pista. Per questo la 740 turbo che ha battagliato nel Campionato SCCA (Sports Car Club of America) è un oggetto curioso, soprattutto per il 4 cilindri turbocompresso da 2.5 litri elaborato fino a produrre 591 CV. Per ora è ferma a 8.500 dollari. Una vera auto da corsa, ovvero una monoposto di Formula 3000 è invece attualmente in vendita in Italia. Una Lola T91/50 utilizzata nel Campionato giapponese nei primissimi anni 90 da un pilota tuttora amatissimo dai tifosi Ferrari per i suoi modi scanzonati: Eddie Irvine. La richiesta di 999.999 euro è chiaramente simbolica.
Due spider per intenditori
Unica è la Corvette C1 che è nata come prototipo speciale per ottenere la velocità record di 163 miglia orarie (262 km/h) nel 1955 e successivamente smontata. Adesso è un patchwork di pezzi, con il motore, un V8 di 5.3 litri che risale agli anni 70, ma non ha fatto fatica a trovare un nuovo proprietario alla cifra di 320 mila dollari. Un’altra spider che è un classico del genere, ma con caratteristiche molto particolari: una Mercedes-Benz SL 73 AMG (1 di 85 esemplari) con il raro V12 da 7.3 litri, ha fatto avanti e indietro tra Germania e Giappone ed è rimasta invenduta. L’offerta massima, 420 mila dollari, era infatti inferiore al prezzo di riserva.
Premio originalità
Per finire, il mezzo a nostro parere più assurdo: si tratta di una Mauck MSV 1120 S, un mega-van americano spinto da un V8 da 7.4 litri e realizzato in 100 esemplari, qui attrezzato come ufficio mobile. Poltrone singole di pelle, postazioni per computer, frigorifero, televisori, forno a microonde, impianto stereo e un look futuristico. Fermo da 10 anni, ha trovato un estimatore disposto a pagare 32.826 dollari.