C’è una Jaguar E-Type 4.2 tutta rosa sulla copertina del numero di agosto di Ruoteclassiche in edicola dal 30 luglio (6 euro). Quella Jaguar fu, nel 1966, il regalo di compleanno dei genitori a una già popolarissima Rita Pavone per i suoi 21 anni.
È una storia davvero divertente quella della E-Type della Gian Burrasca dello spettacolo italiano. E rappresentò il simbolo del suo passaggio alla maggiore età. Ci ha raccontato Rita Pavone, confessando il suo amore per le auto sportive: “Io così piccolina, quando salivo a bordo della Jaguar mi sentivo improvvisamente grande, mi sentivo al settimo cielo”. La Jaguar E-Type 4.2 FHC, con il suo sei cilindri in linea, oggi è tornata al suo rosa originale (la cantante a un certo punto la fece ridipingere in rosso) e ha all’attivo appena 30.000 km. Un pezzo davvero unico.
Giulietta lampo. La Regina del passato del numero 404 è invece l’Alfa Romeo Giulietta SZ del 1962. Caratterizzata dalla coda tronca disegnata da Ercole Spada per Zagato, volava a oltre 200 km/h. Fu costruita in appena 44 esemplari. Quello che compare su Ruoteclassiche ha avuto una vita vivace, ha passato parte della sua vita in Perù, ha gareggiato e adesso è tornata in Italia dove è stata sottoposta a restauro. Guidarla è stato sbalorditivo. In un test a test anni 60, poi, si guardano due Citroën Ami 6 (una del 1961 e una Break del 1968). Forse non si piacciono perché, onestamente, non erano bellissime. Da noi non ebbero un grande successo, eppure oggi sono ricercate dai collezionisti proprio per l’originalità firmata dall’italiano Flaminio Bertoni. Un altro servizio è incentrato su una creatura esotica, l’International Harvester Scout SS II del 1979, destinata al fuoristrada… estremo.
Torna C’è pista per te. La nostra apprezzatissima rubrica, che regala a un lettore un giorno tra i cordoli sull’auto dei suoi sogni, è dedicata questo numero a una vera appassionata, Elena Cotto, che ha scelto la Fiat 124 Abarth Rally. Lei ha già una 124 Sport Spider, ma con la versione più cattiva si è davvero divertita. E ha avuto il tempo di emozionarsi, perché ha ereditato la passione da papà Enzo che da poco non c’è più (e ricordatevi che, se avete il desiderio di guidare un’auto speciale, Ruoteclassiche vi può accontentare se cliccate su ftm.edidomus.it/ce-pista-per-te, vi registrate ed elencate la vostra top five automobilistica). Per il Future Classic sono state messe una accanto all’altra un’Alpine A110 1300 del 1970 e una A110 S di oggi. La nonna incanta ancora, la nipote regala addirittura una guida più raffinata.
Gare e concorsi. Racconti emozionanti dalla Vernasca Silver Flag, dalla Leggenda di Bassano, dallo splendido Museo della 24 Ore di Le Mans (oltre 100 bolidi che hanno fatto la storia). E ancora dall’esclusivo Poltu Quatu Classic, dal Goodwood Festival of Speed, dal Museo Guggenheim di Bilbao con una mostra strepitosa sulle automobili e le opere d’arte figurativa delle epoche delle vetture. Abbiamo fatto il punto sui falsi automobilistici, con la cronaca di un dibattito (e una mostra) al Mauto di Torino. Come sempre Ruoteclassiche vi offre i pensieri di grandi opinionisti e informazioni su mercato, aste, gare classiche, programmi dei club e quotazioni dei modelli storici.