Il maestro torinese disegna una carrozzeria dalle linee classiche, ma non rinuncia a un geniale coup de théâtre: i doppi fari. Passeranno anni prima che diventino una moda tutta americana.
Le forme della coupé a due posti degli anni 40-50 subirono ad opera di Pinin Farina una profonda evoluzione rispetto alla scuola degli anni 30, assumendo la raffinata personalità di auto granturismo “in abito da sera”.
All’attivo di questo straordinario esemplare unico dieci “Best of show” nei più prestigiosi concorsi d’eleganza. Quest’anno ha sfilato a Villa d’Este.
Motore | Anteriore, longitudinale, 6 cilindri in linea – Alesaggio 72 mm – Corsa 100 mm – Cilindrata 2443 cm³ – Potenza 110 CV a 4800 giri/minuto – Rapporto di compressione 8:1 – Doppio albero a camme in testa – Tre carburatori invertiti monocorpo – Impianto elettrico 12 V, batteria 60 Ah. |
Trasmissione | Trazione posteriore – Cambio a 4 marce (III e IV sincronizzate) – Leva di comando al volante – Frizione monodisco a secco – Pneumatici 6,50-17. |
Corpo vettura | Coupé 2 porte, 2 posti – Telaio a longheroni con traverse – Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, bracci oscillanti, molle elicoidali in contenitori cilindrici con ammortizzatori incorporati – Sospensioni posteriori a ruote indipendenti, barre di torsione longitudinali, ammortizzatori telescopici – Freni idraulici a tamburo – Sterzo a vite e rullo; serbatoio 80 litri. |
Dimensioni e peso | Passo 2700 mm – Carreggiata anteriore/posteriore 1450/1470 mm – Lunghezza 4670 mm – Larghezza 1840 mm – Altezza 1460 mm – Peso a vuoto 1400 kg. |
Prestazioni | Velocità 155 km/h. |