Un oculista di San Benedetto del Tronto trova il telaio nelle Marche. Poi cerca la carrozzeria e trova anche quella, in Olanda: è di una vettura i cui pezzi sono finiti in Australia. Nasce così un’Alfa Romeo “6C 1750 Sport” cabriolet del 1929.
Impossibile stabilire con esattezza la paternità della carrozzeria, ma vari elementi inducono a pensare che si tratti di una creazione di Mario Revelli di Beaumont. Lunghissima e travagliata la vita dell’esemplare: durante la guerra fu trasformata a gassogeno. Dopo, in camioncino. Infine vi fu montato un motore a gasolio. Motore anteriore longitudinale a 6 cilindri in linea di 1752 cm3 da 52 CV a 4400 giri/min.
Motore | Anteriore longitudinale, 6 cilindri in linea – Alesaggio 65 mm – Corsa 88 mm – Cilindrata 1752 cm³ – Potenza 52 CV 4400 giri/min – Due alberi a camme in testa – Carburatore doppio corpo Zenith “30 D3”. |
Trasmissione | Trazione posteriore – Cambio a 4 marce – Leva di comando centrale – Frizione pludirisco a secco – Pneumatici 5.00×19. |
Corpo vettura | Cabriolet 2 porte, 4 posti – Telaio a longheroni e traverse in acciaio – Sospensione anteriore ad assale rigido, balestre longitudinali, ammortizzatori a frizione – Sospensione posteriore a ponte rigido, balestre longitudinali, ammortizzatori a frizione – Freni a tamburo. |
Dimensioni e peso | Passo 2920 mm – Carreggiata ant./post. 1380 mm – Lunghezza 4035 mm – Larghezza 1620 mm – Peso a vuoto 1000 kg (torpedo). |
Prestazioni | Velocità 120 km/h – Consumo medio 13 l/100 km. |