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La storia della Mazda RX-7 della signora Naoko Nishimoto

Lo scorso anno, la storia di Naoko Nishimoto – una signora 80enne di Nagasaki, in Giappone – e della sua Mazda RX-7 aveva sorpreso e strappato un sorriso a tutti gli appassionati di auto. Con l’inflessibile rigore che caratterizza il popolo nipponico, all’età di 78 anni aveva infatti deciso non solo che avrebbe rinunciato alla patente allo scoccare degli 80 anni, per non rischiare di essere un pericolo per gli altri automobilisti, ma anche che avrebbe riconsegnato la sua RX-7 Fd3s alla concessionaria dove l’aveva acquistata 25 anni prima. Un amore scoccato a 55 anni guardando la famosa serie anime a tema automobilistico “Initial D” insieme al figlio Makoto: tra tutte le sportive giapponesi degli anni 90 protagoniste di gare clandestine sulle montagne giapponesi, fu la coupé con motore rotativo a conquistarla.

Ricordi di un quarto di secolo insieme

A dicembre del 1999 si decise a varcare la soglia della concessionaria e, pur desiderandola di colore Innocent Blue Mica (quello del modello sul depliant che sfogliava di nascosto), si fece convincere dal venditore ad acquistare la RX-7 Type RB S Package (versione prodotta fino al 2001) del colore Highlight Silver Metallic, aggiungendo come optional i fendinebbia e lo spoiler posteriore. Utilizzata come auto di tutti i giorni – scelta non comune per una sportiva con quasi 280 CV e capace di scattare da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi – e tantomeno per una donna, in un periodo in cui non era così comune in Giappone, è stata la fedele compagna di Naoko per 25 anni. Per celebrare le ultime settimane al volante, il figlio, desideroso di conservare dei ricordi di questo grande amore a quattro ruote, ha organizzato delle prolungate sessioni fotografiche in giro per Nagasaki, raccogliendo le emozioni intime di questi ultimi giorni insieme.

Il piacere di guida mantiene giovani

La storia della signora Nishimoto e della sua amata RX-7 ha coinvolto così tante persone proprio perché mostra il profondo legame che si può instaurare tra le persone e le automobili, una passione che trascende il mero possesso e che, per un marchio come Mazda che fa del piacere di guida una vera missione, non poteva non essere adeguatamente celebrato, anche considerando che, tra le auto utilizzate dalla Casa di Hiroshima per scopi promozionali c’è già una mx-5 a suo tempo guidata da una signora 90enne. La Rx-7 è infatti destinata a farle compagnia in vari eventi sul territorio giapponese per ispirare altre persone a vivere un’esistenza lunga e attiva facendosi forza anche grazie alle emozioni al volante. In Giappone gli anziani, come in Italia, sono ormai la maggioranza della popolazione e l’idea che oltre che un semplice mezzo di trasporto, le auto possano essere vere compagne di vita, oltre che poetica, è sicuramente condivisa dai veri appassionati.

Pronta per i riflettori

Nella sua nuova veste di auto promozionale, Mazda prevede quindi di esporla in occasione di eventi ufficiali e – anche se non c’è ancora una data precisa – metterla tra i veicoli in rotazione al Museo Mazda di Hiroshima, occasione in cui sarà ovviamente invitata anche la signora Nishimoto. Il 5 agosto scorso, la vettura, dopo la sostituzione di olio e liquido di raffreddamento, una revisione completa e un test presso il Miyoshi Proving Ground di Mazda, ha ricevuto un nuovo set di molle e ammortizzatori, pneumatici, freni, supporti motore e tutte le tubazioni del complicato sistema biturbo sequenziale che caratterizza il birotore Wankel. Anche le emissioni ora rispettano gli standard giapponesi, garanzia di un futuro tutt’altro che statico per quest’esemplare dalla storia così speciale di un modello che ha fatto la storia del marchio giapponese. Un simbolo della determinazione nello sviluppare un motore abbandonato da altri Costruttori e della voglia di innovare combinata al più puro piacere di guida: valori che fanno parte dell’identità stessa della Mazda e che questa RX-7 contribuirà a tramandare alle nuove generazioni.

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