Tre generazioni nell’arco di 25 anni hanno suggellato il successo dell’Audi TT, la sportiva della casa dei Quattro Anelli che ha conquistato migliaia di appassionati grazie alla linea “cattiva” e al divertimento che assicura da sempre alla guida. Per celebrare questo anniversario, il brand ha lanciato la serie speciale TT RS Coupé Iconic Edition, in “tiratura limitata” a 100 esemplari. Anche se il futuro del modello è in forse.
Serie speciale. Andiamo per ordine: la caratteristica principale della limited edition 2023 è la verniciatura grigio Nardò, omaggio all’omonimo circuito pugliese in cui il modello percorse i primi chilometri nei primi anni Novanta. Altri segni distintivi sono elementi neri lucidi con cornice opaca quali griglia anteriore, specchietti retrovisori, minigonne laterali esterni, cerchi in lega da 20 pollici e pinze dei freni. L’allestimento prevede finestrini posteriori triangolari brandizzati e kit Aero per aumentare il carico aerodinamico, che include splitter anteriore maggiorato, lame nelle prese d’aria nel frontale, alettone posteriore fisso in fibra di carbonio e un nuovo estrattore.
Rompe gli schemi. Facciamo ora qualche (lungo) passo indietro e ripercorriamo la storia dell’Audi TT, un modello che ha rappresentato un elemento di rottura con i prodotti in gamma nella metà degli anni Novanta dal punto di vista tecnico, del linguaggio stilistico e persino nella nomenclatura. Il culmine di un processo che era già stato avviato con la ridenominazione della famiglia – congiuntamente all’introduzione di nuovi accorgimenti tecnici e nel design – nel tentativo di elevarne il posizionamento commerciale attribuendo al portfolio delle autovetture del marchio tedesco una veste premium: fu così che l’Audi 80 cambiò pelle per poi essere traslata nell’A4 e l’Audi 100 nell’ammiraglia A6 alle quali, nel 1996, si unì la nuova compatta A3.
Ventata di freschezza. È in questo scenario che nasce l’Audi TT grazie alla matita dell’americano Freeman Thomas, sotto l’allora capo del design Peter Schreyer, spinto dalla volontà di creare un’auto sportiva pura dalla linea fortemente dinamica e di dare così una bella rinfrescata al marchio nel suo complesso. La nuova coupé viene presentata sotto forma di show car all’IAA di Francoforte nel settembre 1995 per poi essere lanciata sul mercato tre anni dopo senza troppi stravolgimenti.
Less is more. Ispirata al Bauhaus e alla filosofia del “less is more”, ogni linea dell’Audi TT, secondo i suoi designer, ha uno scopo preciso, ogni forma una funzione. Il nome del modello TT rimanda al leggendario Tourist Trophy dell’Isola di Man, uno dei più antichi eventi motoristici del mondo, ma richiama anche la NSU TT degli anni 60, sportiva derivata dalla Prinz.
Design minimalista. Secondo la regola in base alla quale modello che vince non si cambia le due generazioni successive hanno mantenuto l’impianto iniziale che si manifesta in particolare nel design minimalista degli esterni e negli interni eleganti e orientati al guidatore, così come nelle forme arrotondate sia dentro sia fuori e in un altro segno distintivo, il tappo del serbatoio in alluminio.
La seconda generazione dell’Audi TT Coupé, lanciata nel 2006 e completata nel 2007 dalla variante Roadster, viene realizzata sulla medesima piattaforma dell’Audi A3 di seconda generazione. Nel 2008 arriva il modello TTS, equipaggiato con un motore turbo 2 litri da 272 CV, a cui si aggiunge un anno dopo l’ancora più spinta TT RS con cinque cilindri turbo di 2,5 litri da 340 CV oppure 360 CV nella declinazione TT RS plus. Quello stesso anno il marchio dei Quattro Anelli lancia, poi, la TT 2.0 TDI quattro, la prima auto sportiva di serie con un propulsore diesel.
Evoluzione nella tradizione. La terza serie debutta nel 2014 e, pur rimodernata nello stile per essere al passo con i tempi, ma sempre reinterpretando le linee dell’originale, rimane sostanzialmente fedele a sé stessa. Introduce però alcuni accorgimenti che ne riducono ulteriormente il peso: la TT Coupé con motore 2.0 TFSI e cambio manuale pesava solo 1.230 chilogrammi, 50 in meno rispetto alla precedente. Questo modello offre poi numerose novità dal punto di vista tecnologico, primo fra tutti l’Audi virtual cockpit, un quadro strumenti completamente digitale che sostituisce gli strumenti analogici e il monitor MMI.
Motori e fari Oled. L’ammodernamento ha interessato anche la gamma dei propulsori con un’unità turbo 2 litri da 310 CV per l’Audi TTS a cui si è aggiunto nel 2016 un motore turbo cinque cilindri di 2,5 litri che eroga 400 CV per la TT RS, modello con il quale inizia nello stesso anno una nuova era per la tecnologia di illuminazione nel mondo automotive, con l’introduzione dei fari Led organici, noti come Oled. Un’evoluzione continua, dunque, il cui ultimo anello è rappresentato dalla serie speciale TT RS Coupé Iconic Edition lanciata nel 2023.
Futuro elettrico. Anche se, nell’ottica della transizione energetica, il futuro della sportiva tedesca è incerto. Il marchio ha già annunciato che l’Audi TT probabilmente uscirà dal listino per fare spazio a un nuovo modello 100% elettrico, sempre ad alte prestazioni, ma dalle dimensioni compatte, che mira a competere con la Tesla nel segmento premium. Un obiettivo che rientra in una più ampia strategia del marchio che da tempo ha annunciato l’intenzione di lanciare 30 modelli elettrificati entro il 2025, di cui 20 alimentati esclusivamente a batterie.