Se oggi le auto giapponesi degli anni 90 sono idolatrate da molti appassionati e il fenomeno del drifting – le italianissime derapate, effettuate in modo coordinato e continuativo – conosciuto a gran parte degli appassionati di motori, bisogna dire due volte grazie. La prima volta al videogioco Gran Turismo, che ha fatto scoprire il mondo delle vetture JDM (Jaoan Domestic Market) e la seconda alla serie animata Initial D, che ha sdoganato, al ritmo incalzante dell’Eurobeat, le gare clandestine sulle montagne del Giappone. Addirittura ha portato in auge un’auto, la Toyota Sprinter Trueno AE86 che prima di Initial D non godeva affatto della popolarità che invece l’ha investita dopo essere stata la protagonista assoluta nelle consegne di tofu con alla guida Takumi Fujiwara. Se nel 2012 la Toyota ha lanciato la GT86, il merito è anche della sua antenata e di una serie animata che ha esaltato la guida sportiva e modelli di vetture nipponiche che hanno fatto epoca.