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“Le Fuoriserie”, in edicola il quinto volume

L’annunciata nascita della Fiat “850” crea grandi aspettative tra i carrozzieri, sicuri che il nuovo modello possa dare a tutti grandi opportunità di lavoro. Della “600” era stato realizzato un numero incredibile di versioni fuoriserie, “speciali” ed “elaborate”, che incontrarono un buon successo commerciale. Ora, meglio attrezzati e alcuni dotati di una propria rete commerciale, sono tutti pronti a raccogliere la nuova sfida. Nel frattempo il listino dei carrozzieri è già ricco di offerte interessanti che vanno a occupare tutte le nicchie di mercato lasciate libere dalle case costruttrici.

Con Ruoteclassiche di giugno arriva in edicola il quinto volume de “Le Fuoriserie” (144 pagine a 4,70 euro in più rispetto al prezzo della sola rivista), che raccoglie l’intera produzione realizzata dai carrozzieri italiani tra il 1964 e il 1965. Primeggiano naturalmente le versioni sportive, come la Fiat “1100 D” spider della Osi, la Fiat “1600 S” di Fissore, disponibile in versione spider e coupé e le Fiat “1500” di Allemano, Moretti, Scioneri, Ellena e Vignale. Tra queste, la più richiesta è la “1500 GT” realizzata da Ghia, originalissima nella linea, ottima nelle finiture. Un mercato altrettanto florido è quello delle giardinette, nel quale Ghia e Viotti si sono ritagliati una fetta interessante. Zagato invece continua a mantenere il monopolio delle sportive da corsa. Il grande pubblico dovrà aspettare il Salone di Torino per vedere la nuova Fiat “850”, mentre i carrozzieri si mettono subito al lavoro creando originali fuoriserie. Tra i primi Moretti e Siata, poi Vignale (che monta anche un motore elaborato da Giannini), Osi, Zagato, Francis Lombardi, Boneschi e Savio. Ellena e Abarth ne derivano addirittura una “1000” spider. Savio la trasforma in spaziosa cabriolet, Caprera in giardinetta e Mantelli ne fa una quattro porte. Nessuno di questi modelli, però, ripeterà le fortunate vendite delle fuoriserie su base Fiat “600”. Non solo: le voci che sarebbe stata la stessa Fiat a produrre versioni speciali del suo nuovo modello, subito confermate nel 1965 con la presentazione a Ginevra di una spider e di una coupé, fanno desistere i carrozzieri da successivi e rischiosi esperimenti. In compenso brillano nuove creazioni, tutte di gran classe come l’Alfa Romeo “2600 SZ” e la Lancia “Flaminia Sport 3C” di Zagato, l’Asa “1000” di Bertone, l’Osca “1600 GT” e la Lamborghini “350 GT” di Touring.

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