Domenica 5 settembre, all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, si è svolta la settima edizione di LeftIgnition, un evento interamente dedicato al mondo Porsche.
Più di cento Porsche di tutti i tempi, prevalentemente 911, hanno raggiunto la pista di Varano de’ Melegari, a due passi da Parma, nella mattinata di domenica 5 settembre, per l’edizione 2021 di LeftIgnition. L’evento, organizzato da due giovani appassionati, Andrea e Leonardo, è da anni un appuntamento imperdibile per i porschisti più sportivi: fino al 2020, infatti, la formula della manifestazione faceva perno esclusivamente sulle sessioni in pista e un’area paddock attrezzata per intrattenere i partecipanti in attesa del loro turno. Quest’anno, per la prima volta, LeftIgnition ha attraversato i cancelli dell’autodromo per un piacevolissimo giro turistico tra Varano, Pellegrino Parmense, Bore e la deliziosa Bardi.
Un evento apprezzatissimo. È certamente un bel segnale vedere un paddock pieno di coloratissime automobili sportive, lo è ancora di più sapendo che questo è merito di un paio di giovani, rispettivamente un medico chirurgo e un ingegnere aerodinamico negli altri giorni dell’anno, che investono il loro tempo libero in nome di una passione comune. Così, non solo riescono a fare il pienone di partecipanti, ma pure ad attirare partner di altissimo profilo, come Tag Heuer o Dallara, per dire, e infatti non è un caso se chi ha scelto di fare il tour è stato accolto in mattinata a Bardi da Andrea Pontremoli, ad di Dallara Automobili.
Moderne e storiche in armonia. Per tradizione, dunque, il paddock era popolato per lo più da 911 moderne nelle varianti GT3 e GT3 RS, ma la prospettiva del giro lento sulle colline della provincia di Parma ha convinto più di qualcuno a tirare fuori qualche Porsche storica o youngtimer, compresi noi di Ruoteclassiche con la classica 911 2.0 T passo corto tangerine del 1968 di Himara Bottini. Nel pomeriggio, visita guidata alla Dallara Academy e mega parata in pista, praticamente una carovana su tre file che ha riempito l’intero tracciato a beneficio di fotografi e dronisti.
Prosciutto e bollicine in centro. Chicca finale, il trasferimento a Parma, in piazza del Duomo, in pieno centro storico e nel mezzo delle aree pedonali: portare le automobili qui era un’impresa riuscita solo alla 1000 Miglia e a poche altre. L’intera piazza tappezzata di Porsche a beneficio degli astanti, mentre i partecipanti hanno apprezzato i prodotti tipici locali serviti come aperitivo. Qui l’evento s’è concluso con un’alzata di bicchieri e con le premiazioni, altri regali praticamente, compreso l’ambitissimo Tag Heuer Formula 1. E il prossimo anno, hanno promesso gli organizzatori, sarà anche meglio.