In mostra a Legnano (MI) settanta fotografie, cinque manifesti, una decina di opere del celebre disegnatore Giorgio Alisi (storico collaboratore di Ruoteclassiche), dodici disegni di Antonio Molino, oltre a una sua tela “inedita” di 10 metri quadrati.
Non solo Alfa Romeo. Questo e molto altro – manifesti e loghi originali – nella rassegna dal titolo “Legnano racconta l’Alfa Romeo” allestita con la collaborazione di FCA Heritage, Alfa Romeo Classiche, Museo Fratelli Cozzi e Alfa Blue Team e curata da Giuseppe e Massimo Colombo. L’esposizione, inaugurata il 23 settembre e aperta sino a fine ottobre a Palazzo Leone da Perego a Legnano, intende rendere omaggio oltre che al marchio del Biscione, anche a un legnanese doc: il grande progettista Gioacchino Colombo, artefice della 158, la mitica Alfetta, che ha debuttato esattamente cinquant’anni fa e nel 1950 si è aggiudicata con Nino Farina il primo Campionato del Mondo di Formula 1.
Progettista eclettico. Il nome di Gioacchino Colombo è legato a corda doppia anche con Ferrari e Maserati, dato che a lui si deve il progetto della 125, prima Ferrari a potersi fregiare del nome del celebre costruttore, nonché del primo motore a 12 cilindri del Cavallino. Suo è anche lo sviluppo, per la Casa del Tridente, della 250F, con la quale Juan Manuel Fangio si aggiudicò nel 1957 il suo quinto e ultimo titolo iridato.
Orgoglio cittadino. “Questa mostra”, ha spiegato il sindaco della cittadina a nordovest di Milano, Gianbattista Fratus, “è dedicata a un simbolo del Made in Italy che ha un legame forte con la città. Non si tratta, dunque, di un’iniziativa per soli alfisti o appassionati di motori, ma di un omaggio doveroso a un’avventura industriale che tutti dovrebbero conoscere e che ha nel lavoro di Gioacchino Colombo uno snodo fondamentale. È motivo di orgoglio sapere che nella storia di Alfa Romeo c’è il contributo di un talento legnanese”.
Fino al 28 ottobre. La mostra è visitabile, con ingresso gratuito, fino al 28 ottobre, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. I curatori sono a disposizione per tour guidati nella giornata di domenica 28 ottobre dalle 16 alle 17.